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SVIZZERALe conseguenze per la Svizzera del matrimonio Bayer-Monsanto

23.05.16 - 14:49
A Morges Monsanto prevede di cancellare 75 posti di lavoro
Le conseguenze per la Svizzera del matrimonio Bayer-Monsanto
A Morges Monsanto prevede di cancellare 75 posti di lavoro

BERNA - Il gruppo chimico-farmaceutico tedesco Bayer, che ha presentato un'offerta di acquisto di 62 miliardi di dollari a Monsanto, è presente in quattro siti in Svizzera. Il produttore americano di sementi transgeniche e pesticidi è da parte sua attivo a Morges (VD).

Il principale sito di produzione elvetico di Bayer si trova a Basilea ed è la sede internazionale della divisione Consumer Health. Alla fine del 2015 impiegava 621 persone, secondo quanto indicato sul suo opuscolo intitolato "Bayer in Svizzera". Il sito renano comprende pure un centro di competenze farmacologiche attivo in oncologia, oftalmologia ed ematologia.

A Muttenz (BL) vengono invece fabbricati prodotti fitosanitari intermediari, destinati al mercato mondiale. Dall'inizio dell'anno questo sito, rilevato da Novartis nel 2000, è diventato una filiale indipendente di Bayer Svizzera. Conta 277 dipendenti.

A Zurigo 271 persone sono attive nel settore del marketing e della distribuzione per il mercato svizzero, nella ricerca clinica e in diversi altri settori. Infine, Bayer impiega 22 persone a Zollikofen (BE), attive nel marketing per la Svizzera.

Monsanto si è impegnata in una vasta ristrutturazione, dopo il fallimento delle discussioni con un altro colosso del settore, la basilese Syngenta (rilevata dalla cinese ChemChina). Questa operazione prevede la soppressione entro il 2018 di 3600 impieghi, il 16% degli effettivi mondiali, e la chiusura di diversi siti.

La manovra avrà conseguenze anche in Svizzera. Presso il sito di Morges, quartiere generale per l'Europa, l'Africa e il Medio Oriente, il gigante americano prevede di cancellare 75 posti di lavoro su 144.

Da notare, infine, come sia Monsanto che Syngenta siano state oggetto nello scorso fine settimana di importanti movimenti di contestazione popolare. Sabato circa 3000 persone sono scese in strada a Basilea e Morges a sostegno di un'agricoltura sostenibile, senza l'utilizzo di ingegneria genetica e pesticidi.

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