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SPAGNAFalso il 60% dei contatti video su Internet

27.04.16 - 18:09
Il sistema di rilevazione più efficace contro i 'botnet' è quello di YouTube
Falso il 60% dei contatti video su Internet
Il sistema di rilevazione più efficace contro i 'botnet' è quello di YouTube

MADRID - I contatori che registrano gli accessi ai video su internet utilizzati dai servizi per la pubblicità a pagamento contano anche il 60% delle visite gonfiate dai botnet, i programmi 'subdoli' che imitano il comportamento degli utenti, gonfiando così il numero di contatti. A fornire i primi dati del fenomeno, del quale si parla da tempo, sono i risultati della simulazione condotta nell'università Carlo III di Madrid pubblicato nel sito arXiv. I ricercatori hanno analizzato i sistemi per controllare i falsi contatti dei botnet usati da cinque portali, YouTube, Dailymotion, Vimeo, Myvideo.de, e TV Uol.

Fra tutti questi, il sistema di rilevazione di YouTube è stato il migliore. Tuttavia, sottolineano gli autori, è suscettibile di qualche errore. «YouTube ha un sistema unico per il rilevare i falsi contatti, che è abbastanza efficiente, ma ha alcune incongruenze», osserva uno degli autori, Rubén Cuevas. «Abbiamo scoperto una differenza nei contatti ai video pubblicati su YouTube. In particolare, sembra che ci siano visite che YouTube rileva come false e che per questo sottrae dal contatore pubblico (posizionato vicino al video), ma le stesse false visite vengono caricate da Google per gli inserzionisti».

I ricercatori lo hanno dimostrato con un esperimento: hanno utilizzato un botnet per visualizzare 150 volte due video pubblicati su YouTube. Di queste 150 false visualizzazioni, il contatore di YouTube ne ha registrate 25 come visite reali, mentre AdWords, il servizio di Google per inserire spazi pubblicitari a pagamento, ne ha considerate vere ben 91, pari al 60%. Nonostante le implicazioni economiche, perché gli inserzionisti pagano per il numero di contatti ai video pubblicitari, secondo gli autori sono stati dedicati pochi sforzi per contrastare i falsi accessi. Smascherare i contatti dei botnet è complicato perché bisogna affidarsi unicamente ai meccanismi di rilevamento usati dai portali che ospitano i video. Ma la ricerca dimostra che è necessario sviluppare un sistema di controllo che consenta di identificare i falsi contatti in modo efficace e di conseguenza, sottolineano i ricercatori, «rendere questo tipo di attività, che è abbastanza opaca, più trasparente». Un tale sistema, aggiungono, aumenterebbe la fiducia degli inserzionisti e li incoraggerebbe a investire più soldi nella pubblicità.

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