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STATI UNITIBernanke ammette: "Ingannato il pubblico su Lehman Brothers"

06.10.15 - 19:20
L'ammissione dell'ex presidente della Fed è contenuta nelle sue memorie 'The Courage to Act: A Memoir of a Crisis and Its Aftermath'
Bernanke ammette: "Ingannato il pubblico su Lehman Brothers"
L'ammissione dell'ex presidente della Fed è contenuta nelle sue memorie 'The Courage to Act: A Memoir of a Crisis and Its Aftermath'

NEW YORK - Ben Bernanke ammette: in uno dei momenti più cruciali della storia finanziaria, d'accordo con l'allora segretario al Tesoro americano Henry Paulson, ha 'ingannato' il pubblico, offrendo una visione fuorviante sul possibile salvataggio o meno di Lehman Brothers.

L'ammissione dell'ex presidente della Fed è contenuta nelle sue memorie 'The Courage to Act: A Memoir of a Crisis and Its Aftermath'. Ed è un'ammissione sulla quale Bernanke ora riflette e si chiede se avesse dovuto essere più diretto.

"In un'audizione in Congresso dopo il collasso del Lehman Brothers, io e Paulson siamo stati deliberatamente vaghi quando abbiamo ci è stato chiesto di discutere se avremmo potuto salvare Lehman Brothers" scrive Bernanke, precisando di essersi accordato con Paulson prima dell'audizione nella necessità di mantenersi vaghi "perchè c'era preoccupazione sul fatto che la nostra incapacità di salvare Lehman Brothers avrebbe avuto un impatto negativo sulla fiducia e avrebbe aumentato le pressioni sulle aziende più vulnerabili". "Mi chiedo se avessimo dovuto essere più diretti, e non solo perchè la nostra vaghezza ha spinto a punto di vista sbagliati sul fatto che avremmo potuto salvare Lehman Brothers".

"Le affermazioni di Paulson sul fatto che soldi pubblici non avrebbero dovuto essere usati per salvare Lehman hanno comprensibilmente alimentato l'idea che abbiamo deciso di far fallire Lehman" ricorda Bernanke, secondo il quale Paulson "aveva vari motivi per dirlo, incluso il suo disagio personale e politico di fronte a salvataggi impopolari di istituzioni too-big-to-fail".

Bernanke ammette che durante la crisi Lehman, la sua preoccupazione era la possibilità che Goldman Sachs e Morgan Stanley avrebbero potuto essere le prossime se il pubblico avesse ritenuto che la Fed non era in grado di salvarle. Salvare Lehman Brothers era impossibile, con i quasi 200 miliardi di dollari di perdite che i creditori aveva. "Non voglio dare l'idea che il fallimento di Lehman Brothers poteva essere evitato, e che è stato una scelta politica, diventi quella di buon senso per il semplice motivo che non è vera. Abbiamo fatto tutto quello che ritenevamo per evitarlo".

ats ansa

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