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CINA/SVIZZERAProgressi per un mercato di negoziazione in yuan

01.09.15 - 18:04
La FINMA dovrebbe a breve dare il via libera alla China Construction Bank che ha presentato una richiesta per aprire una succursale in Svizzera
Progressi per un mercato di negoziazione in yuan
La FINMA dovrebbe a breve dare il via libera alla China Construction Bank che ha presentato una richiesta per aprire una succursale in Svizzera

PECHINO - Progressi sul fronte della prevista creazione di un mercato di negoziazione in yuan cinese in Svizzera: è questo il punto principale emerso nel dialogo finanziario istituzionale elvetico-cinese tenutosi oggi a Pechino per il terzo anno consecutivo.

"La FINMA dovrebbe a breve dare il via libera a China Construction Bank (CCB), che ha presentato una richiesta di aprire una succursale in Svizzera", ha detto in una conferenza stampa Alexander Karrer, il sostituto del segretario di Stato presso la Segreteria di Stato per le questioni finanziarie internazionali (SFI) che guidava la delegazione elvetica.

"Abbiamo discusso di questioni tecniche, come ad esempio le modalità per fissare un tasso di scambio diretto tra lo yuan e il franco senza passare attraverso il dollaro come avviene ora", ha indicato Karrer.

I colloqui fra i rappresentanti delle banche centrali e delle autorità di vigilanza finanziaria hanno interessato anche l'apertura di un ufficio europeo della Banca asiatica d'investimento in infrastrutture (AIIB), che la Confederazione accoglierebbe con favore. La delegazione svizzera ha ribadito una volta ancora l'interesse di Berna.

Nonostante la recente svalutazione dello yuan rimane intatta la volontà della Banca popolare cinese di liberalizzare il cambio, si è detto convinto Karrer.

Pure presente a Pechino, il presidente dell'Associazione svizzera dei banchieri (ASB) Patrick Odier ritiene che una piattaforma per le contrattazioni in yuan offrirebbe numerosi vantaggi alle imprese svizzere attive in Cina, che potrebbe accedere alla moneta locale per i loro investimenti a un costo inferiore di quanto avviene oggi.

La presenza di una banca cinese in Svizzera sarà inoltre anche una risorsa per le imprese del paese asiatico che intendono investire nella Confederazione, ha aggiunto Odier. Ancora più importante, la piattaforma svilupperà nuovi prodotti finanziari in yuan, un elemento chiave per un paese come la Svizzera, grande potenza nella gestione transfrontaliera del risparmio.

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