Cerca e trova immobili

SVIZZERAHelvetia, l'utile semestrale cresce del 12,2%

01.09.15 - 08:34
Il maggiore contributo al risultato è stato fornito ancora una volta dal mercato svizzero, dove l'utile è aumentato del 45,8%
Helvetia, l'utile semestrale cresce del 12,2%
Il maggiore contributo al risultato è stato fornito ancora una volta dal mercato svizzero, dove l'utile è aumentato del 45,8%

SAN GALLO - L'assicuratore Helvetia ha registrato nel primo semestre dell'anno un utile dopo le imposte di 220,9 milioni di franchi, in crescita del 12,2% rispetto alla prima metà del 2014. Tuttavia tenendo conto degli effetti legati all'acquisizione di Nationale Suisse e Bâloise Austria risulta un calo del 17,8% a 161,8 milioni in base alle regole contabili IFRS.

Il volume dei premi è salito nel giro di 12 mesi del 9,8% (+15,1% in valute locali) a 5,29 miliardi di franchi. In una nota odierna, Helvetia indica che "l'andamento commerciale molto soddisfacente" è da ricondurre "anche al successo delle acquisizioni di Nationale Suisse e Bâloise Austria".

Il principale fattore trainante è stato il risultato del ramo non-Vita, che è aumentato del 45,6% a 158,2 milioni grazie alle acquisizioni, precisa il gruppo assicurativo sangallese. La raccolta premi è progredita del 37,5% a 2,37 miliardi (+48,2% senza gli effetti di cambio).

Grazie a minori effetti negativi del maltempo rispetto all'anno precedente, la combined ratio (rapporto sinistri/costi) è migliorata di 1,6 punti percentuali al 92,4%, il dato migliore degli ultimi cinque anni. Tutti i mercati, si legge nella nota, presentano una combined ratio inferiore al 100%.

Nonostante il difficile contesto per gli investimenti, anche nel ramo Vita il risultato è stato positivo (+18% a 84,9 milioni). Questo miglioramento è imputabile principalmente a minori oneri per il rischio derivante dai tassi di interesse rispetto all'esercizio precedente. Il giro d'affari è invece diminuito del 5,7% (-3,4% in monete locali) a 2,92 miliardi soprattutto a causa della riduzione dell'attività in certi affari tradizionali in particolare in Italia e Germania nonché di effetti di cambio negativi.

Il maggiore contributo al risultato è stato fornito ancora una volta dal mercato svizzero, dove l'utile è aumentato del 45,8% a 169,1 milioni. Il volume dei premi è cresciuto del 15,3% a 3,51 miliardi di franchi, grazie all'acquisizione di Nationale Suisse. Nel settore non-Vita ha fatto un balzo dell'88,2% a 1,02 miliardi, mentre nel segmento Vita è diminuito dello 0,4% a 2,49 miliardi.

Citato nel comunicato, il presidente della direzione Stefan Loacker si mostra soddisfatto dell'avanzamento dell'integrazione delle due società rilevate. L'acquisizione di Nationale Suisse è stata finalizzata nel corso del secondo trimestre, mentre in Austria la fusione delle attività con quelle di Bâloise è avvenuta il mese scorso.

I risparmi già realizzati ammontano a 15 milioni di franchi, quindi oltre la metà delle sinergie attese per quest'anno. Gli oneri di integrazione sono stati di 27 milioni. Le operazioni hanno avuto un impatto sugli effettivi del gruppo. Mentre a fine 2014 Helvetia, Nationale Suisse e Bâloise Austria contavano complessivamente 7'066 dipendenti in equivalenti a tempo, a fine giugno erano 292 in meno. Di questi, 232 posti sono stati soppressi: 186 attraverso la fluttuazione naturale, 75 licenziamenti e 35 pensionamenti anticipati. Per gli interessati è stato negoziato un piano sociale. In una conferenza telefonica Loacker non ha escluso ulteriori partenze nei prossimi mesi. Il ritiro dal mercato belga si è dal canto suo tradotto nella scomparsa di 60 impieghi.

Le cifre superano le attese degli analisti interrogati dall'agenzia AWP, i quali prospettavano un utile netto di 155,4 milioni e una combined ratio del 93,7%. Il giro d'affari era invece previsto a 5,33 miliardi di franchi. Per il resto dell'esercizio Helvetia non ha presentato obiettivi finanziari.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE