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Il Ministero pubblico della Confederazione ha inviato una richiesta di assistenza giudiziaria al Brasile
BERNA - La giustizia svizzera ha aperto un'inchiesta contro il gruppo brasiliano Odebrecht nell'ambito della vicenda di corruzione nella quale è coinvolto il gigante petrolifero Petrobras. Il Ministero pubblico della Confederazione (MPC) ha inviato una richiesta di assistenza giudiziaria al Brasile.
"Il procuratore generale della Confederazione ha aperto diverse inchieste in relazione alla vicenda Petrobras", ha spiegato la portavoce Nathalie Guth. "I primi risultati dimostrano che la piazza finanziaria svizzera è stata seriamente danneggiata dallo scandalo, con diverse persone e società che sono state accusate e riconosciute colpevoli in Brasile di aver effettuato transazioni sospette in Svizzera".
Un'inchiesta riguarda il gruppo brasiliano Odebrecht e le imprese e persone associate. L'MPC ha chiesto quindi alle autorità brasiliane di proteggere le prove e interrogare diverse persone. "Si sospetta che società del gruppo Odebrecht abbiano versato bustarelle tramite conti svizzeri ad ex dirigenti di Petrobras", precisa Guth.
Il gigante brasiliano della costruzione Odebrecht si ritrova in piena bufera. Il presidente, Marcelo Odebrecht, e altri dirigenti del gruppo sono stati arrestati il 19 giugno. Stando all'inchiesta in corso in Brasile, fra il 2004 e il 2014 le imprese si sono spartite il mercato di Petrobras pagando tangenti ai direttori della compagnia. Una parte delle commissioni era riversata a personalità politiche.
In Svizzera, l'inchiesta contro Petrobras è stata avviata nell'aprile 2014. Lo scorso 18 marzo l'MPC aveva reso noto che erano emersi più di 300 conti presso oltre 30 istituti bancari in Svizzera, tramite i quali sono state presumibilmente pagate le tangenti oggetto delle indagini in Brasile. I beneficiari economici della maggior parte delle relazioni bancarie intestate a società sono dirigenti di Petrobras, manager di imprese fornitrici, intermediari finanziari e, direttamente o indirettamente, imprese brasiliane o estere che hanno pagato tangenti.
La Procura federale ha dissequestrato valori patrimoniali per oltre 120 milioni di dollari, sui circa 400 milioni bloccati in Svizzera, per rimpatriarli in Brasile.
