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CINALanciata l'Aiib, la Svizzera è tra gli aderenti

29.06.15 - 17:41
La banca è nata principalmente per soddisfare la domanda di infrastrutture in Asia ma anche per rispondere al desiderio di tutti i paesi di approfondire la loro cooperazione
Lanciata l'Aiib, la Svizzera è tra gli aderenti
La banca è nata principalmente per soddisfare la domanda di infrastrutture in Asia ma anche per rispondere al desiderio di tutti i paesi di approfondire la loro cooperazione

PECHINO - La Cina ha deciso di lanciare la Asian Infrastructure Investment Bank (Aiib) principalmente per soddisfare la domanda di infrastrutture in Asia ma anche per rispondere al desiderio di tutti i paesi di approfondire la loro cooperazione. Con queste parole il presidente cinese Xi Jinping ha salutato oggi i rappresentati dei paesi che hanno deciso di partecipare alla creazione dell'Aiib, riuniti nella Sala dell'Assemblea del Popolo di Pechino per firmare lo statuto della banca.

Lo statuto, che disegna la struttura dirigente dell'Aiib, dovrà poi essere ratificato dai parlamenti dei paesi firmatari. Secondo i media cinesi l'Aiib dovrebbe essere attiva prima della fine del 2015.

La Cina avrà il 30% del capitale ma solo il 26% dei voti, cosa che non le consentirà di dominare l' istituzione, che per le decisioni importanti avrà bisogno di una maggioranza del 75% dei voti, ma di mantenere il potere di veto. Gli altri azionisti principali saranno l'India (con l'8,52% del capitale), la Russia (6,66%), la Germania (4,57%) e la Corea del Sud (3,81). La Svizzera detiene una quota dell'0,875%.

Il capitale della banca sarà di 100 miliardi di dollari. Dei 57 paesi che hanno aderito all'iniziativa solo 50 hanno firmato oggi. Mancano all'appello Danimarca, Kuwait, Malaysia, Filippine, Olanda, Sudafrica e Thailandia, che non hanno ancora completato le formalità per la partecipazione.

Parlando alla cerimonia della firma, il ministro della finanze di Pechino Lou Jiwei ha sottolineato che la creazione dell'Aiib è "un'importante iniziativa proposta dalla Cina per assumersi maggiori responsabilità" a livello internazionale per lo sviluppo economico dell'Asia e del mondo in generale.

La valanga di adesioni alla banca - che intende avere il centro delle sue attività in Asia - rappresenta un indubbio successo diplomatico per Pechino. L'Aiib è viene infatti ad occupare uno spazio lasciato libero dalle istituzioni finanziarie internazionali come la Banca mondiale e il Fondo monetario internazionale, per i quali rappresenterà una pericolosa concorrente. Nonostante il parere contrario di Washington, infatti, un gran numero di paesi europei ha deciso di aderire all'Aiib.

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