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UNIONE EUROPEALa Bce potrebbe delegare parte dei propri poteri di vigilanza

05.05.15 - 14:45
La banca centrale vuole evitare che gli esponenti del consiglio direttivo Bce finiscano impelagati in dettagli di scarsa rilevanza
La Bce potrebbe delegare parte dei propri poteri di vigilanza
La banca centrale vuole evitare che gli esponenti del consiglio direttivo Bce finiscano impelagati in dettagli di scarsa rilevanza

FRANCOFORTE - La Banca centrale europea (Bce) sta valutando l'ipotesi di delegare parte dei propri poteri di vigilanza per evitare che gli esponenti del consiglio direttivo Bce finiscano impelagati in dettagli di scarsa rilevanza, ma anche per non generare conflitti di interesse tra attività di politica monetaria e di vigilanza bancaria.

Lo scrive Bloomberg citando fonti vicine al dossier, secondo cui da quando la Bce si occupa della vigilanza bancaria, i funzionari si sono resi conto di quanto sia impraticabile la procedura in base alla quale per ogni decisione debbano essere informati i 25 membri del consiglio (formato dai sei dell'esecutivo più i governatori dei 19 paesi euro).

Il Meccanismo Unico di Supervisione (Ssm), primo pilastro dell'Unione bancaria, si trova a dover prendere circa 6.000 decisioni l'anno in 19 Paesi e ognuna può essere esaminata e impugnata dal direttivo Bce. Inoltre i poteri di controllo del Ssm sono limitati dal regolamento europeo che stabilisce, in base al Trattato Ue, che gli organi decisionali della Bce siano il consiglio direttivo e il board esecutivo. Stando alle indiscrezioni, è improbabile che la Bce cercherà di modificare il Trattato o correggere il regolamento del Ssm, mentre potrebbe puntare ad un aggiustamento che sia compatibile con la normativa attuale.

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