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Sottoscritto l'aumento di capitale con cui il vettore degli Emirati acquisisce il 49% della nuova compagnia
ROMA - La nuova Alitalia targata Etihad scalda i motori per il decollo. L'intesa tra i due vettori è stata perfezionata oggi e la compagnia degli Emirati Arabi ha sottoscritto l'aumento di capitale con cui acquisisce il 49% della nuova compagnia. Ora può iniziare la nuova avventura dell'ex compagnia di bandiera italiana, ora Alitalia Sai (Società aerea italiana), da inizio gennaio ufficialmente operativa.
Oggi a Milano sono state completate tutte le formalità relative al conferimento della compagnia aerea da Cai alla nuova Alitalia Sai. Etihad ha sottoscritto un aumento di capitale per un controvalore di 387,5 milioni di euro per l'acquisto di una quota del 49%: il restante 51% sarà posseduto da Cai.
Quest'ultimo gradino arriva a oltre quattro mesi di distanza dal pre-accordo firmato l'8 agosto dall'amministratore delegato Gabriele Del Torchio e dal presidente e ceo di Etihad James Hogan.
Per concludere l'operazione erano necessari le autorizzazioni delle Autorità competenti e alcuni passaggi tecnici. A guidare la nuova avventura, a braccetto con i partner di Etihad, sarà la squadra del CEO Silvano Cassano, che con Hogan (vice presidente della nuova Alitalia, con Luca Cordero di Montezemolo presidente) ha un legame professionale che risale agli anni '90 quando lavoravano insieme in Hertz.
A sostenere il volo della nuova compagnia sarà l'ingente investimento (560 milioni) stanziato dal vettore di Abu Dhabi: oltre ai quasi quattrocento milioni versati con l'aumento di capitale, Etihad acquisterà il 75% il programma di fedeltà Alitalia Loyalty per 112,5 milioni e acquisterà cinque coppie di slot nell'aeroporto di Heathrow (che saranno riaffittate ad Alitalia) per un valore di 60 milioni.
L'obiettivo, ridare smalto e riportare all'utile (il target è il pareggio di bilancio nel 2017) una compagnia che nei sei anni di Cai ha perso oltre 1,6 miliardi di euro.
Da oggi esce di scena, dopo 21 mesi al comando, Gabriele Del Torchio: il manager varesino è arrivato in Alitalia nell'aprile 2013, dopo il mandato lampo di Andrea Ragnetti, con un bagaglio di esperienze tra gli yacht di Ferretti e le moto Ducati, e ha traghettato la compagnia nella non sempre facile trattativa con gli arabi fino all'accordo di quest'estate.
Ats Ans
