Le nuove disposizioni di autoregolamentazione per gli investimenti collettivi e i loro gestori entrano in vigore dal primo gennaio 2015
BERNA - L'Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari (FINMA) riconosce come standard minimo le regole di condotta della Swiss Funds & Asset Management Association (SFAMA). Queste nuove disposizioni di autoregolamentazione per gli investimenti collettivi e i loro gestori entrano in vigore dal primo gennaio 2015, con un periodo transitorio di un anno per i necessari lavori di implementazione.
Le regole di condotta della SFAMA rispecchiano gli obblighi di diligenza e di informazione ampliati a seguito della revisione della Legge sugli investimenti collettivi, spiega la FINMA oggi in una nota.
Le nuove disposizioni concernono la pubblicazione di tutti gli emolumenti e le spese addebitati agli investitori e le indennità percepite per la distribuzione di investimenti collettivi di capitale. È inoltre disciplinata la separazione funzionale e gerarchica dei sistemi di controllo e il trattamento dei conflitti di interessi, aggiunge l'autorità di sorveglianza.
Gli istituti nell'ambito degli investimenti collettivi di capitale sono ora tenuti anche a perseguire una politica salariale e di remunerazione improntata al principio di proporzionalità e adeguata alle relative dimensioni e al profilo di rischio.
Le regole della SFAMA si traducono anche in una semplificazione, in quanto le norme di condotta per l'industria svizzera dei fondi e per i gestori patrimoniali di investimenti collettivi di capitale del 2009 vengono accorpate in un unico codice, conclude la nota.
Ats