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BASILEASi dimette dirigente della Sarasin

31.10.14 - 17:06
Eric Sarasin lascia l'incarico di direttore generale aggiunto e membro della direzione della banca privata basilese J. Safra Sarasin
Si dimette dirigente della Sarasin
Eric Sarasin lascia l'incarico di direttore generale aggiunto e membro della direzione della banca privata basilese J. Safra Sarasin

BASILEA - Eric Sarasin lascia l'incarico di direttore generale aggiunto (Deputy CEO) e membro della direzione della banca privata basilese J. Safra Sarasin, oggetto in Germania di un'inchiesta per frode ed evasione fiscale. Con le dimissioni il manager, che respinge ogni addebito a sua carico, afferma di voler preservare la reputazione dell'istituto e organizzare la propria difesa.

"Eric Sarasin contesta categoricamente i rimproveri che gli sono rivolti e intende essere libero e disponibile nell'organizzazione della sua difesa", si legge in una nota diramata oggi dalla banca. Egli auspica inoltre di "evitare che la sua messa in causa possa offuscare l'immagine e la reputazione" di Safra Sarasin.

La magistratura tedesca ha avviato indagini contro una trentina di persone, tra cui Eric Sarasin. Queste sono sospettate di essersi accaparrate in modo fraudolento 462 milioni di euro (557 milioni di franchi), o di avere perlomeno tentato di farlo, hanno riferito i giornali svizzerotedeschi "Tages-Anzeiger" e "Der Bund" lo scorso 24 ottobre, rivelando che il giorno prima, su richiesta della giustizia di oltre Reno, erano state effettuate perquisizioni nei locali della banca e presso vari indagati domiciliati in Svizzera. Il blitz della polizia e dei procuratori ha interessato sette cantoni: Basilea Città e Campagna, Grigioni, San Gallo, Svitto, Zurigo e Zugo.

La vicenda è seguita con grande risalto sulla stampa tedesca da mesi. L'inchiesta è condotta dalla Procura di Colonia, che si interessa a operazioni complesse denominate Cum-Ex-Deals: attività di compravendita di azioni prima e dopo il versamento del dividendo che permettevano di ottenere due volte il rimborso dell'imposta preventiva versata allo Stato tedesco. La Germania ha proibito queste pratiche nel 2012, quattro anni dopo la Svizzera.

La banca Sarasin - che dal 2011 è controllata dal gruppo brasiliano Safra - avrebbe consigliato per anni a clienti facoltosi di investire in determinati fondi. L'istituto di credito avrebbe tuttavia nascosto che con questi investimenti venivano effettuate transazioni Cum-Ex imbrogliando il fisco tedesco, indotto a rifondere più di quanto incassava. Clienti che si sono sentiti a loro volta truffati hanno sporto denuncia penale.

Safra Sarasin ha dichiarato il 24 ottobre all'ats - dopo le rivelazioni di stampa sulle avvenute perquisizioni in Svizzera - che le attività incriminate risalgono al periodo in cui la banca Sarasin era ancora controllata dal conglomerato olandese Rabobank e ha sostenuto che la stessa Safra Sarasin non ha mai effettuato operazioni Cum-Ex.

In Germania e altri Stati varie aziende indiziate erano già state perquisite 10 giorni prima: tra queste pure una filiale di Safra Sarasin a Francoforte, secondo quanto hanno riferito "Tages-Anzeiger" e "Der Bund".

ats

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