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CLAROCentosettanta al via, la Claro-Pizzo è ambita

02.10.14 - 17:40
La vertical race, in programma domenica, promette spettacolo
Centosettanta al via, la Claro-Pizzo è ambita
La vertical race, in programma domenica, promette spettacolo
SPORT: Risultati e classifiche

CLARO - A pochi giorni dal via, sono oltre 170 (con oltre una trentina di donne) gli atleti iscritti alla Claro-Pizzo, in programma domenica 5 ottobre con partenza alle 8 dal sottopassaggio della strada cantonale a Scubiago. 

Tra le ragazze, confermata la presenza di Denise Zimmermann, terza tra le donne al recente Tor des Geants di Courmayeur dove si è classificata 32esima assoluta, della vallesana Viktoria Kreuzer e della biellese, ma domiciliata a Claro, Arianna Regis: dal terzetto di questi nomi dovrebbe probabilmente uscire il miglior tempo femminile, ma c’è curiosità per la presenza delle nostre maratonete Laura e Marie Polli.

Difficile per contro fare previsioni tra gli uomini, dove il lotto degli aspiranti al successo è piuttosto nutrito e si profila un duello italo-svizzero: tra gli iscritti alla “vertical race” clarese figura infatti anche il lombardo Nicola Golinelli, un nome importante in questo genere di corse, fresco vincitore, settimana scorsa, della verticale Chiavenna Lagunc e terzo alla Ivrea-Mombarone alle spalle del neozelandese Wyatt e del valdostano Chevrier a metà settembre. 

Golinelli si batterà per il successo contro i rossocrociati Martin Anthamatten, Iwan e Flavio Arnold, Lukas von Känel, Rémi Bonnet e, perché no, i ticinesi Roberto Delorenzi e Marco Gazzola.

“Io sto bene, ma è da un po’ di tempo che non faccio più questo genere di gare. In fondo il risultato non mi interessa più di tanto: darò tutto quello che posso, ma correrò per me stesso, per godermi la giornata, il bel paesaggio che si vede dal Pizzo e gli amici che verranno alla gara. La classifica dipende da molti fattori ed è secondaria” afferma Marco Gazzola, che abitando da qualche anno a Claro conosce benissimo il territorio e potrebbe sfruttare questo vantaggio. Proprio Marco, ci aiuta a capire meglio che razza di corsa sarà mai questa verticale che presenta 2500 metri di dislivello e uno sviluppo di 10 chilometri. “È un percorso che non ti molla mai, quasi da fare tutto d’un fiato almeno sino all’alpe di Peurett. Poi, più su, una volta raggiunto il laghetto di Canée, si arriva alla tratta più difficile, una pietraia sulla quale bisognerà avere tenuto ancora un po’ di riserve da spendere per arrivare alla cima. Da non sottovalutare poi, il fatto che bisognerà ancora tornare al piano, sciroppandosi altri 2500 metri di discesa”.

È davvero una corsa unica? “In tante gare si arriva in cima e poi si scende con la cabinovia o su una strada carrozzabile. Qui non sarà possibile e non mi ricordo molte situazioni analoghe, ma sono certo che sarà bello tornare a piedi e fare gruppo con gli altri atleti sulla via del ritorno”, ha affermato Marco.

A Claro tutto è pronto per mandare in scena la competizione, che è alla sua prima edizione in questa forma. Il comitato organizzatore ha lavorato alacremente e ha reclutato un centinaio di collaboratori che verranno dislocati lungo il percorso per ogni necessità. Il motto è priorità alla sicurezza degli atleti e del pubblico, caldamente invitato a non invadere il percorso di gara, a tenere i cani al guinzaglio e a non provocare cadute di sassi soprattutto lungo la pietraia finale che porta alla vetta del Pizzo.

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