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SVIZZERA"Via Sicura? Sanzioni troppo severe"

30.09.14 - 10:02
In Vallese è stato fondato un comitato che sostiene che con questo programma l'automobilista è criminalizzato e praticamente messo sotto tutela
KEYSTONE / Salvatore Di Nolfi
"Via Sicura? Sanzioni troppo severe"
In Vallese è stato fondato un comitato che sostiene che con questo programma l'automobilista è criminalizzato e praticamente messo sotto tutela

BERNA - Il popolo potrebbe essere chiamato alle urne in merito a Via Sicura, il programma della Confederazione che mira a rafforzare la sicurezza stradale. In Vallese è stato infatti fondato un comitato di 14 persone che sta elaborando una iniziativa popolare.

"Quello che non ci piace - ha spiegato Frédéric Gerster, la persona all'origine dell'iniziativa, alle Radio regionali romande - è che con Via Sicura l'automobilista è criminalizzato e praticamente messo sotto tutela". Con il loro testo, gli iniziativisti vogliono "sopprimere la possibilità di infliggere pene di prigione e impedire il sequestro dell'automobile". "Si tratta di un furto", ha sostenuto Gerster.

L'iniziativa è già stata redatta sotto forma di bozza. È attualmente al vaglio di un avvocato losannese che è stato incaricato di preparare il testo definitivo. L'obiettivo è di iniziare a raccogliere le firme entro fine anno.

Via Sicura è stato approvata dal Parlamento nel giugno 2012. Durante l'iter parlamentare il progetto è stato inasprito per soddisfare le richieste di un'altra iniziativa popolare, quella lanciata da Road Cross e denominata "Protezione contro i conducenti spericolati".

L'iniziativa popolare della fondazione che si batte in favore delle vittime della strada era stata consegnata alla Cancelleria federale il 27 aprile 2010 con 105'763 firme valide. Il testo esigeva in particolare condanne da uno a quattro anni di prigione per chi intenzionalmente partecipa a corse-inseguimento o effettua sorpassi temerari, che possono mettere in pericolo la vita o l'integrità altrui. Chiedeva pure la confisca del veicolo e la sua rivendita per aiutare le vittime della strada. Nel caso di una prima infrazione grave alle norme della circolazione, il veicolo sarebbe sequestrato per almeno due anni e a vita in caso di recidiva.

ats

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