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FORMULA 1La Mercedes fa chiarezza: Hamilton e Rosberg partiranno alla pari

29.09.14 - 14:56
La scuderia della freccia d'argento ha negato ogni possibile complotto in vista del GP di Suzuka
Keystone
La Mercedes fa chiarezza: Hamilton e Rosberg partiranno alla pari
La scuderia della freccia d'argento ha negato ogni possibile complotto in vista del GP di Suzuka
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SUZUKA (Giappone) – Nigel Mansell lo aveva detto tra le righe, o sotto i baffi: tra Hamilton e Rosberg potrebbe essere la Mercedes a scegliere chi vince il Mondiale di F1. Saggezza inglese o malignità? Stando ai cori che si sono levati dopo il ritiro di Nico a Singapore la seconda. Anche se la Mercedes nega categoricamente.

Da Suzuka intanto riparte il campionato di Formula 1 e la sfida tra i duellanti al titolo ricomincia praticamente da zero: Hamilton ha tre punti di vantaggio su Rosberg, pari a zero se si pensa che c'è praticamente un nuovo Mondiale alle porte, fatto di 5 gare: Giappone, Russia, Stati Uniti, Brasile e Abu Dhabi. Anzi dovremmo dire 6 gare visto che il Gran Premio di Yas Marinas, ultimo in calendario, per la prima volta nella storia della F1 assegnerà il doppio dei punti, 50 al vincitore e così via. E l'andamento della stagione fa seriamente pensare che sarà quello l'appuntamento determinante per l'assegnazione del titolo tra Rosberg e Hamilton.

La parola complotto risuona fortemente in questa seconda parte di stagione. Se ne era parlato dopo i guai di Hamilton nelle qualifiche in Germania, poi lo screwjob di Rosberg a Lewis nei primi giri di Spa. Quindi Monza e quei due lunghi "strani" senza frenata al limite di Rosberg quasi a voler ripagare del danno Hamilton. Ma a Singapore il guasto che ha costretto al ritiro il tedesco ha fatto parlare di un boicottaggio ai danni del figlio di Keke.

Nico ci ha riso sopra mostrando in settimana, su Twitter, il volante del padre, privo di manettini e pulsanti e anche più immune dai guasti elettronici. Ma in rete sono imperversate le malelingue. Ancor di più quando si è saputo che a generare il guasto è stata una sostanza estranea impiegata per le procedure di manutenzione. Come ci è finita?

La Mercedes ha sgombrato il campo da dubbi: “La contaminazione da parte della sostanza estranea non è stata possibile vederla fino alla domenica, quando Nico si è schierato sulla griglia di partenza. Non c’è stato alcun complotto nei confronti del nostro pilota, sottolineiamo come la sostanza sia un prodotto impiegato per le procedure di manutenzione”.

Ma il dubbio resta e ora alle soglie delle ultime cinque gare, con una monoposto non sempre al meglio in quanto ad affidabilità, il rischio che il campionato si assegni per una rottura è serio, specie se dovesse succedere all'ultima gara. 

itm

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