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SVIZZERAProcesso Hainard, il procuratore chiede 90 aliquote giornaliere

23.09.14 - 15:51
Processo Hainard, il procuratore chiede 90 aliquote giornaliere

BELLINZONA - Il procuratore federale straordinario Jacques Antenen ha chiesto oggi a Bellinzona 90 aliquote giornaliere con la sospensione condizionale nei riguardi di Frédéric Hainard, accusato di abuso di autorità e di violazione della sovranità territoriale di uno Stato estero, reati che avrebbe commesso nel 2009 quand'era procuratore federale supplente.

 

Al secondo giorno del processo davanti al Tribunale penale federale (TPF), Antenen ha contestato al neocastellano di aver deliberatamente preso il rischio di commettere un atto irregolare procedendo ad un interrogatorio all'ambasciata elvetica di Montevideo (Uruguay), senza formale commissione rogatoria.

 

"I casi internazionali con commissione rogatoria rappresentano il pane quotidiano quando si lavora al Ministero pubblico della Confederazione (MPC)", ha sottolineato il procuratore straordinario, secondo cui Hainard ha agito "da fanfarone, per non aver l'aria di un perdente". "Dichiarare che simili metodi di lavoro vi sono stati insegnati dai vostri superiori è insultante nei riguardi del MPC e di tutte le persone incaricate di formare i magistrati", ha aggiunto Antenen.

 

Il neocastellano - ha proseguito - deve pure essere condannato per abuso di autorità per aver costretto un trafficante di droga a spostarsi immediatamente da Losanna a Montevideo: "gli avete messo il coltello alla gola e sfruttato in modo vile il suo stato di inferiorità, dato ch'egli si trovava illegalmente in Svizzera. In tal modo avete superato il limite dei vostri poteri di procuratore".

 

La difesa ha invece chiesto il proscioglimento da entrambe le accuse. Secondo l'avvocato Ivan Zender, Frédéric Hainard non aveva alcuna intenzione di commettere un'irregolarità. "Numerosi sono i giuristi (Hainard è avvocato, ndr ) che non conoscono le regole in materia di extraterritorialità e non esistono direttive del MPC che vietano chiaramente l'audizione in un'ambasciata", ha dichiarato il legale. "Tanto più che in precedenza, nel 2007, quando era procuratore assistente, Hainard ha condotto degli interrogatori senza rogatoria all'ambasciata di Beirut".

 

L'avvocato ha pure contestato l'abuso di autorità: "il trafficante interrogato a Montevideo era incallito e aveva l'abitudine di spostarsi. Ciò che si rimprovera a Hainard è in realtà una semplice telefonata", ha sottolineato.

 

Prendendo la parola al termine del dibattimento, Hainard ha affermato di aver sempre ricevuto "il massimo dei premi attribuiti ad un procuratore" in seno al MPC e di non aver mai agito per vantarsi. La sentenza sarà resa domani.

 

Qualora dovesse essere condannato, si tratterebbe della seconda sanzione inflitta a Hainard in meno di una settimana: venerdì, l'ex consigliere di Stato è stato condannato a 40 aliquote giornaliere da 100 franchi, con la condizionale di due anni, per abuso di autorità e falsità in documenti. In seguito a queste accuse, il "ministro" PLR aveva rassegnato le dimissioni nell'agosto 2010.

 

Ats

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