REGNO UNITOThe Acid, essenza minimal pop in bilico tra percezione e coscienza

LONDRA - Un supergruppo, gli Acid, che Freeland condivide con Steve Nalepa (dj, produttore) e il songwriter australiano Ry X (voce, chitarra): “Qualche tempo fa ho sentito la necessità di ricalibrare le mie prospettive… - mi spiega nel corso di un’interurbana – Ero stanco, annoiato… La scena musicale electro, d’un tratto, stava virando e cambiando rotta… Così mi sono fermato, per quasi due anni, con l’intento di recuperare quell’impulso creativo che a poco a poco, dentro di me, si stava spegnendo…”. “In quel periodo, ti parlo del gennaio 2013, ho vissuto a Los Angeles per un po’… A quelle latitudini, le prime (nuove) idee, seppur molto embrionali, stavano prendendo forma, stavano prendendo vita… Così ho chiamato Steve, lui vive da quelle parti, proponendogli una collaborazione…”. “Il giorno prima di entrare in studio, a casa di amici comuni, ho avuto modo di rientrare in contatto anche con Ry… Non ci eravamo incontrati spesso, la sua base operativa è tra Berlino e Los Angeles, ma ho sempre seguito il suo lavoro, in particolare Howling, composizione che aveva appena finito di mettere a punto con Frank Wiedemann… Il giorno dopo ci ha raggiunto in studio…”.

Liminal raccoglie undici tracce - di cui quattro (Animal, Basic Instinct, Fame, Tubling Lights) già pubblicate nell’ep omonimo (Infectious Music) dato alle stampe lo scorso mese di aprile – elaborate in un limbo inviolabile, fatto di suoni artificiali ammalianti, essenziali, minimal pop oriented, guidando una linea vocale gentile, talvolta volutamente fragile e lineare…

Adam, raccontami le registrazioni…
"Il primo giorno abbiamo messo a punto Animal, il secondo Basic Instinct e il terzo Tumbling Lights... Con l’embrione di un’idea, abbiamo continuato con questa modalità fino a completare l’album… Nel disco figurano le prime o le seconde incisioni al massimo… Altre contaminazioni avrebbero influito sull’attimo, sull’istante…"

Perché Acid?
"Pensavo fosse il titolo di un libro riposto nello scaffale a casa di un amico… Ma non lo era… La mia vista, da qualche metro, non è delle migliori… Ciò che avevo immaginato mi piaceva, mi piaceva il suono pronunciando la parola… È vero, comunque, che il termine ha un certo peso, fuorviante, direi, in qualsiasi caso… Anche per le sonorità che traboccano dai solchi… "

Spiegami il titolo, Liminal (liminale, ndr)…
"È il livello in cui talvolta si ritrova la nostra mente, in sospeso, nel mezzo, tra percezione e coscienza…"

Quali i vostri ascolti nel corso del processo di lavorazione dell’album?
"Atoms For Peace, Massive Attack, Jeff Buckley…"

Credi che abbiano influenzato il disco?
"Direi di sì… Indirettamente, però…"

Infos: wearetheacid.com