Secondo l'ex direttore dell'ex Ufficio federale dei rifugiati Peter Arbenz i richiedenti asilo potrebbero lavorare nell'agricoltura e nel turismo
BERNA - I richiedenti l'asilo che hanno una buona capacità di integrazione e hanno buone qualifiche professionali devono poter essere rapidamente integrati nel mercato del lavoro. Ad affermarlo, sulle colonne del "Blick", è l'ex direttore dell'ex Ufficio federale dei rifugiati (UFR) Peter Arbenz secondo il quale si potrebbe far lavorare queste persone nell'agricoltura e nel turismo, invece di farne venire altre per soggiorni di breve durata.
Arbenz - direttore dell'UFR fino al 1993, prima di essere nominato, nel 1994, ispettore generale delle truppe di pace dell'ONU nell'ex Jugoslavia - sostiene che la forza lavoro potenziale non è sfruttata neppure tra le persone altamente qualificate. "Tra i rifugiati ci sono ingegneri e scienziati che potrebbero eccellere nel loro campo", afferma. Egli non crede poi che la Svizzera diventerebbe ancora più attrattiva: "è già di per sé attrattiva", conclude Arbenz.
ats