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BERNA - A causa della difficoltà di controllo e del conseguente rischio di dumping salariale, dal prossimo novembre i giardinieri e altri professionisti del ramo paesaggistico stranieri saranno sottoposti all'obbligo di notifica e autorizzazione fin dal primo giorno di lavoro. È quanto prevedono modifiche dell'ordinanza sui lavoratori distaccati in Svizzera (ODist) e dell'ordinanza sull'ammissione, il soggiorno e l'attività lucrativa (OASA), accolte oggi dal Consiglio federale.
Stando a una nota odierna della Segreteria di stato dell'economia (SECO), "oggi è difficile controllare le condizioni lavorative e salariali dei prestatori di servizi stranieri nel settore del paesaggismo. La durata delle attività in questo settore risulta spesso inferiore agli otto giorni e i servizi sovente non vengono svolti in uno spazio pubblico ma presso spazi privati". Questi fattori complicano la controllabilità. Il nuovo regolamento consentirà invece un controllo attivo nel settore.
Simili provvedimenti rientrano nelle misure annunciate il 26 marzo scorso allo scopo di migliorare ulteriormente l'applicazione delle misure d'accompagnamento alla libera circolazione delle persone.
ats
