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BASILEA"Che accadrebbe se un treno merci esplodesse in stazione?"

18.09.14 - 07:11
Giornalmente, a Basilea come a Chiasso, sui binari svizzeri transitano merci molto pericolose. Bea Heim (Ps) chiede che i controlli vengano rafforzati.
Foto Keystone
"Che accadrebbe se un treno merci esplodesse in stazione?"
Giornalmente, a Basilea come a Chiasso, sui binari svizzeri transitano merci molto pericolose. Bea Heim (Ps) chiede che i controlli vengano rafforzati.

BERNA - Gas tossici, benzina, sostanze chimiche: ogni anno svariati milioni di tonnellate di merci pericolose vengono trasportate in treno attraverso la Svizzera. Molti convogli, tuttavia, sono in cattive condizioni, come emerge spesso dai controlli. Nel solo mese di luglio gli ispettori a Chiasso hanno riscontrato 27 difetti, di cui 14 calcolati come critici. È stata la prima volta che Italia e Svizzera hanno condotto congiuntamente un controllo.

La consigliera nazionale socialista Bea Heim è spaventata: i treni merci che dall’estero giungono in Svizzera attraversano anche zone densamente popolate. «Provate a immaginare cosa accadrebbe se un treno, per esempio, esplodesse a Basilea». Inoltre è «incredibile» che dei controlli transfrontalieri sullo stato dei treni merci non siano stati introdotti prima. La deputata depositerà settimana prossima un’interrogazione per capire i motivi di questo ritardo.

 

Andreas Windlinger, portavoce dell’Ufficio federale dei trasporti, spiega da noi contattato: «All’indomani dell’incendio su un treno merci avvenuto nel 2011 nel tunnel del Sempione, abbiamo intensificato la nostra collaborazione con le autorità straniere e con gli attori dell’industria dei trasporti». Nei piani è previsto un ulteriore ampliamento delle collaborazioni con i paesi vicini. Tuttavia i negoziati richiedono del tempo ed è imprescindibile la volontà di entrambe le parti.

 

 

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