Carlos Manuel Trevino, ex segretario dello sviluppo sociale del comune messicano di Queretaro, ha perso le staffe per il trambusto scatenatosi nel giorno della presentazione del brasiliano
QUERETARO (Messico) - Caos razzismo in Messico dopo che un politico locale, Carlos Manuel Trevino, sui social network ha battezzato “scimmia” Ronaldinho, neo-acquisto del club messicano del Queretaro.
L’uomo, ex segretario dello sviluppo sociale del comune di Queretaro e militante del Partito di Azione Nazionale, dopo essere rimasto bloccato nel traffico che si era creato nei pressi dello stadio per la presentazione dell’ex stella di Barcellona e Milan, si era sfogato su Facebook scrivendo: “Provo a essere tollerante ma odio il calcio e i fenomeni idioti che produce. Lo odio ancor di più quando vedo la gente inondare le strade e bloccare tutto per due ore solo per vedere una scimmia, brasiliana ma sempre scimmia. Questo è un ridicolo circo”.
Immediate le reazioni che hanno portato alla cancellazione del post; la frittata era in ogni caso ormai fatta. Il Queretaro ha chiesto una punizione esemplare per il politico con un duro comunicato, stigmatizzando la discriminazione razziale e la xenofobia e chiudendo la nota con l’hashtag “todosomosSimios” (siamo tutti scimmie).
itm/red