Nonostante il successo maturato ai rigori contro il Berna i biancoblù possono rammaricarsi: vincevano 3-1 al 57'. Contro i Lions poi non c'è stato niente da fare
AMBRÌ - È stato un fine settimana tutto sommato positivo per l'Ambrì, quello dell'esordio nel campionato di LNA 2014/2015. Due punti ottenuti contro il Berna venerdì grazie al successo ottenuto ai rigori (4-3), mentre nessun punto conquistato all'Hallenstadion (1-5).
Si preannunciavano due sfide molto difficili già alla vigilia, per questo motivo i due punti racimolati contro gli Orsi sono molto preziosi. Peccato però che i ragazzi di Pelletier conducessero 3-1 a due minuti e mezzo dal termine della contesa. L'uno-due firmato da Gragnani e Ritchie nel finale è stato una doccia gelata per i leventinesi che non si sono però demoralizzati e si sono andati a riprendere il successo che stava rischiando di sfumare.
Si tratta di un punto perso per i leventinesi, anche se ci sono comunque alcune note positive da segnalare: prima di tutto i biancoblù hanno scoperto di poter contare su un Daniel Steiner che - come l'anno scorso - ha conosciuto una partenza a razzo. Non solo la doppietta realizzata - e il palo nel supplementare - contro il Berna, il numero 77 ha messo in più di una circostanza in difficoltà le retroguardie avversarie e contro gli Orsi è stato il vero trascinatore della squadra.
Secondariamente anche Adrien Lauper ha dimostrato di essere un giocatore prezioso per lo scacchiere di Serge Pelletier. Schierato in linea insieme a Schlagenhauf e Duca, l'ex attaccante del Friborgo ha dato segnali importanti realizzando inoltre la prima rete biancoblù del campionato 2014/2015.
Si è vista una buona intesa fra Aucoin e Giroux, con quest'ultimo autore di qualche giocata di pregevole fattura. Nella prima partita i due non sono riusciti a finire sul tabellino dei marcatori per questione di dettagli, cosa però riuscita contro i Lions, quando sono riusciti a condurre in rete - con una buona giocata - il ticinese Inti Pestoni.
Uno dei punti forti dell'Ambrì è il fatto di avere due ottimi portieri in rosa e Serge Pelletier come preventivato - contro Berna e Zurigo - ha deciso di fare giocare loro una gara a testa.
La squadra ha mostrato carattere sul ghiaccio e in entrambe le partite è scesa in pista molto determinata e solida, prendendo a tratti in mano il pallino del gioco soprattutto nella prima mezz'ora. È stata forse presa qualche penalità di troppo, ma sul ghiaccio il gruppo ha dimostrato di poter mettere in difficoltà qualsiasi avversario.