CANTONEPS all'attacco: "Ente ospedaliero? Gestione dilettantesca"

BELLINZONA - Il Partito Socialista si scaglia con l'Ente Ospedaliero Cantonale (EOC) per come ha gestito il caso del vice primario dell'ospedale La Carità di Locarno, accusato di fatturare prestazioni non eseguite. “Una vicenda che già di per sé ha del paradossale a cui si è sovrapposta una gestione a dir poco dilettantesca da parte dell’Ente ospedaliero cantonale che, in presenza di una chiara mancanza di correttezza da parte del medico e forse anche dei suoi capi clinica non è intervenuto in maniera decisa denunciando il caso anche alla procura pubblica”.

Una certa reticenza, secondo il PS, è imputabile sia al Dipartimento della sanità e della socialità che al CdA dell'EOC che, una volta informati, avrebbero acconsentito alle misure prese dai vertici dell'ospedale. “Il PS, a questo punto si chiede a che gioco stiamo giocando!”

Nel bel mezzo di una discussione interminabile su una pianificazione ospedaliera tutt’altro che condivisibile, aggiunge il Partito Socialista, “stiamo assistendo ad una gestione a dir poco discutibile di una struttura che fino a qualche tempo fa era un fiore all’occhiello del sistema sanitario cantonale. Una gestione che opera in maniera disunita, lasciandosi scappare alcuni tra i migliori specialisti, che opera concessioni inopportune al settore privato e dulcis in fundo che non si rende conto della pericolosità di una decisione inconcepibile nei confronti dell’equipe medica di Locarno. O forse il disegno è invece molto chiaro e quindi tutto ciò che squalifica l’Ente porta acqua al mulino della privatizzazione?”

In conclusione il PS, che spera di aver interpretato male i fatti di Locarno, chiede la testa del Direttore generale dell'EOC Giorgio Pellanda: “Quello che per noi è chiaro è che molto probabilmente il direttore dell’Ente dovrebbe cominciare a darsi da fare per trovare un’altra occupazione”.