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Keira Knightley: "Non sono stupida!" L’attrice si è trovata in difficoltà durante le ricerche per il suo nuovo ruolo nel film "The Imitation Game"
LONDRA - Vestire i panni di Joan Clarke non è stata impresa facile per Keira Knightley, attesissima nel suo nuovo film «The Imitation Game». La pellicola si basa su un personaggio realmente esistito, Alan Turing, il matematico che durante la Seconda guerra mondiale riuscì ad accedere a dei codici segreti considerati top-secret.
«Ho trascorso circa 3 settimane a leggere e 2 a cercare di capire di cosa parlassero tutte quelle teorie. Ho letto libri di cui non ho capito una sola parola!», ha detto ridendo al sito indiewire.com. «Non dico di essere la persona più intelligente del pianeta, ma non sono neanche così stupida! Eppure non ci ho capito nulla».
«Sul set hanno fatto venire anche delle persone molto gentili che hanno parlato della cosa, e noi attori seduti ad ascoltare facevamo tutti sì con la testa, prendevamo appunti, dicevamo cose del tipo “Sì, certo, assolutamente”, ma poi ci guardavamo e ci chiedevamo: “Tu ci hai capito qualcosa?”. “Neanche una parola!”. “Okay, va bene, facciamo finta di aver capito”. E così abbiamo fatto», ha raccontato.
Il protagonista del film è l’affascinante Benedict Cumberbatch, di cui l’attrice ha una stima infinita. Nonostante lo descriva come un uomo «incredibilmente intelligente», la mora inglese aggiunge che neppure lui è riuscito a comprendere il significato di tutti quei codici e teorie.
Quando non è impegnata con le riprese, la Knightley trascorre il suo tempo con suo marito, il musicista dei Klaxons James Righton. «Ci sono periodi in cui il lavoro è davvero intenso, ma poi attraversi fasi in cui non fai assolutamente nulla. È uno stile di vita molto vario, ed è fantastico perché può essere anche molto estremo. A volte mi abbandono a un relax totale. E non ho nessun problema a farlo... cucino, leggo, resto a guardare fuori dalla finestra per giorni… mi rilasso completamente!».
