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Berlusconi in campo per sostenere l'amico Putin L'ex premier definisce l'atteggiamento dell'Unione Europea "ridicolmente e irresponsabilmente sanzionatorio nei confronti della Federazione Russa"
BARI - Mentre le esplosioni a Mariupol minacciano il cessate il fuoco raggiunto in Ucraina, in Italia sono le parole di Silvio Berlusconi a minare la linea che la Commissione europea ha annunciato nei confronti di Mosca per il suo sostegno ai ribelli filo-russi.
"Un atteggiamento" che l'ex Cavaliere definisce "ridicolmente e irresponsabilmente sanzionatorio nei confronti della Federazione Russa che", a suo avviso, "non può non difendere i cittadini ucraini di origine russa che considera come fratelli".
Le parole di Berlusconi, che somigliano a un assist al suo amico Putin, arrivano a poche ore dalla minaccia di una reazione da parte di Mosca se le sanzioni economiche dei 28 membri dell'Ue, che dovrebbero essere formalizzate domani, entreranno realmente in vigore.
Collegandosi telefonicamente con il raduno del giovani di Forza Italia, a Giovinazzo (Bari), questa mattina il Cavaliere entra nel vivo della politica estera e definisce le misure contro la Federazione Russa il frutto di "una malaugurata carenza di leadership internazionale".
Mentre Berlusconi manifestava la sua contrarietà al modo in cui l'Occidente sta affrontando le tensioni tra Kiev e Mosca, il Capo dello Stato italiano, Giorgio Napolitano, inviava un messaggio al presidente Ucraino, Petro Poroshenko, esprimendo "profondo apprezzamento per il suo coraggioso impegno personale nel contribuire a una soluzione politica e pacifica delle tensioni" e "nelle relazioni con la Federazione Russa".
Ats Ans
