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SPAGNAVerso lo stop al burqa nei luoghi pubblici

04.09.14 - 16:45
Il ministro degli interni spagnolo si rifà al modello francese
Keystone
Verso lo stop al burqa nei luoghi pubblici
Il ministro degli interni spagnolo si rifà al modello francese

MADRID - Fa discutere in Spagna l'apertura al divieto di indossare il burqa negli spazi pubblici, annunciata - sul modello francese - dal ministro degli interni, Jorge Fernandez Diaz. La misura, secondo quanto anticipato ai media dall'esponente del governo del PP, potrebbe essere introdotta nella Legge di sicurezza cittadina, il cui iter di approvazione è già in corso al Parlamento.

"Abbiamo al Congresso il progetto di legge di sicurezza cittadina, forse è un buon momento perché la questione" del divieto del burqa "possa ottenere un livello di consenso", ha dichiarato il ministro. Il velo integrale, secondo Fernandez Diaz, "attenta alla dignità delle donne" e rappresenta un problema "dal punto di vista della sicurezza, nella misura in cui rende difficile l'identificazione di una persona in caso di reati".

La legge di sicurezza cittadina, che ha suscitato le critiche da parte dei partiti dell'opposizione, già contempla sanzioni amministrative per le persone che partecipano con il volto coperto alle manifestazioni, indossando caschi, fazzoletti o passamontagna. Sulla stessa linea si è pronunciato Ramon Espadaler, 'conseller' degli interni del governo della Catalogna, che ha approvato ieri la prima bozza della nuova legge regionale di protezione dello spazio pubblico. La normativa - che regola settori disparati, dalla vendita degli ambulanti alla prostituzione in strada, alle manifestazioni - non contemplerà comunque un divieto esplicito di indossare il burqa.

Oltre a riaprire il dibattito sociale, l'iniziativa del governo centrale ha suscitato le reazioni delle associazioni islamiche in Spagna. Secondo il responsabile della Commissione Islamica della Spagna (Cie) e presidente dell'Unione delle Comunità islamiche (Ucide), Riary Tatari, "non è necessario" regolare la proibizione e "creare un precedente in Spagna rispetto a un fenomeno non tanto esteso", dal momento che "la maggior parte delle donne che indossano il velo integrale viene dall'estero in visita e non è residente".

L'esponente delle comunità islamiche riconosce che il burqa "attenta alla dignità delle donne", ma sostiene che non è questione di divieti, quanto "di dialogo". E ricorda che la legge attuale già prevede che le donne abbiano il capo scoperto nella foto sul documento d'identità. Da parte sua, il presidente dell'associazione Europa Laica, Francisco Delgado, ha sostenuto che l'uso del velo integrale "è indifendibile in ambiti come quello educativo o sanitario, perché sono spazi dove è necessario vedere e conoscere il volto". Tuttavia, anche secondo Delgado, il burqa resta un fenomeno "non preoccupante, perché molto limitato, in Spagna". Il 90% degli spagnoli, in ogni caso, si dichiara a favore del divieto d'indossarlo negli spazi pubblici, secondo sondaggi online condotti da varie testate.

ats ans/Paola Del Vecchio ANSA

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