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LOSANNA - Il Consiglio di Stato vodese si prefigge la costruzione di 5000-6000 alloggi a pigione moderata all'anno, destinati alla classe media. Un "pacchetto" di misure a questo scopo sarà presentato quale contro-progetto all'iniziativa dell'associazione degli inquilini Asloca. La votazione è prevista per l'anno prossimo.
Contrariamente all'iniziativa, che vuole attribuire ai comuni la competenza di espropriare i terreni per costruirvi degli alloggi a prezzi ragionevoli, il Cantone preferisce incoraggiare i proprietari e gli investitori con misure meno coercitive, ha indicato oggi la consigliera di Stato Béatrice Métraux.
È fra l'altro stato riveduto il diritto di prelazione, che permette alle collettività pubbliche di avere la priorità sui terreni posti in vendita. Tale diritto - ha indicato la "ministra" - non potrà essere applicato alle vendite praticate fra membri di una stessa famiglia.
L'anno scorso nel cantone sono stati costruiti 4200 nuovi alloggi, "ma ciò non basta per rimediare alla crisi che affligge Vaud da dieci anni a questa parte", rileva la consigliera di Stato. Oltre ad incoraggiare la costruzione di nuove abitazioni, il Consiglio di Stato ha previsto di agevolare la procedura attuale che consente di trasformare gli uffici in alloggi.
Ats
