Dopo un buon avvio, il mercato elvetico ha continuato a rimanere positivo nonostante un indice PMI al di sotto delle aspettative. Quest'ultimo in agosto è infatti sceso a 52,9 punti, 1,4 in meno rispetto al mese precedente. Si tratta del primo arretramento da aprile. Gli analisti interrogati dall'agenzia Awp scommettevano su valori compresi fra 53,0 e 54,1 punti.
Nemmeno i dati provenienti dall'Unione europea hanno scosso la Borsa svizzera. In Italia l'attività manifatturiera è tornata a contrarsi, con l'indice PMI di agosto sceso a 49,8 punti da 51,9 di luglio. Le attese erano di un calo più contenuto a 51 punti. Anche in Germania il calo è più marcato del previsto: a 51,4 punti da 52 contro stime per un dato fermo. Più in generale nell'eurozona, l'indice è sceso a a 50,7 punti da 50,8 contro attese per un dato invariato.
Fra i titoli, a fare da traino è in particolare Novartis, che fa segnare una robusta crescita del 3,40% grazie alla pubblicazione di risultati positivi concernenti un nuovo farmaco per il cuore: gli investitori vedono potenziali vendite nell'ordine di miliardi. Segue Swatch con un +1,25% e Nestlè con un +0,14%. Piuttosto male invece UBS (-0,91%), Holcim (-0,89%) e Credit Suisse (-0,70%).