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CORRISPONDENZE ESTEROLo spirito del vecchio che piange

30.08.14 - 10:43
80 geyser attivi per un'esperienza unica ed energetica
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Lo spirito del vecchio che piange
80 geyser attivi per un'esperienza unica ed energetica

SANTIAGO DEL CILE - Tatio Mallku, lo spirito del vecchio che piange, è il nome di un campo geotermico nelle Ande cilene, che conta oltre 80 geyser attivi. È tra i più importanti e quello alla maggior altitudine al mondo, a circa 4300 metri sul livello del mare. Visitare questo luogo è un'esperienza unica.

Per raggiungere el Tatio ci si deve alzare che è ancora notte, perché l'attività maggiore dei geyser si ha prima che il sole scaldi l'aria. Si arriva a destinazione quando c'è già luce e sembra di atterrare su un pianeta alieno, con una temperatura che facilmente è al di sotto dei meno dieci.

I geyser stanno in quello che si suppone fosse un antico cratere vulcanico, tutto attorno svettano i picchi di montagne che raggiungono, e superano, i 6000 metri. Uno di essi è appunto el Tatio e la leggenda narra che i geyser siano le sue lacrime. Ma anche senza entrare nei dettagli di questo racconto, il luogo affascina chiunque si avventuri fin quassù.

Le guide si assicurano in continuazione che nessuno soffra troppo per via dell'altitudine e raccomandano di fare ogni cosa con calma, lentamente. Per convincerci, raccontano di una turista che, presa dall'entusiasmo, si è messa a correre da un geyser all'altro facendosi immortalare a mezz'aria, saltando davanti agli sbuffi di vapore. Quando è svenuta, è toccato alle guide prendersi cura di lei. Il messaggio è chiaro, a 4300 metri sul livello del mare non ci si comporta come in riviera adriatica.

Il governo cileno ha tentato di sfruttare l'energia geotermica di questo luogo, ma l'acidità dell'acqua ha reso impossibile questa impresa e ora il sito è protetto e genera indotto unicamente grazie al turismo. Camminando tra le decine di geyser non si fatica a comprendere come questo luogo possa attrarre visitatori da ogni lato, non si tratta solo di ammirare questo fenomeno naturale, l'intera cornice vale la levataccia.

Oltre alla geografia, si possono spendere decine di scatti nel fotografare la fauna che vive in questa zona delle Ande. Vi troviamo le vicuña, un parente del più conosciuto lama, che si ciba di un erba che cresce solo a quest'altitudine. Poi ci sono i vizcacha, dei roditori molto simili ai conigli, che vivono tra le rocce e vi si nascondono dalle volpi. Oppure i gabbiani andini, che cercano senza sosta di rubare un pezzo della nostra colazione, che la guida ha preparato dimostrandoci quanto fosse calda l'acqua dei geyser cuocendo le uova in uno di essi.

Quando i primi raggi diretti del sole scaldano l'aria l'attività dei geyser diminuisce e ci si prepara lentamente al rientro, prima però c'è l'occasione di bagnarsi in una piscina la cui acqua calda proviene da uno di essi. Nelle vicinanze c'è anche il killer, che deve il suo nome al fatto che più di un turista è finito nelle sue acque bollenti senza uscirne vivo, ciò prima che venisse costruito un muretto che delimitasse il perimetro entro cui è sicuro avvicinarsi.

Il campo geotermico de el Tatio è solo una delle attrazioni naturali che stanno nel deserto di Atacama, vicino al villaggio di San Pedro, un luogo in cui si può anche visitare la valle della luna, quella della morte, lagune colorate popolate da fenicotteri oppure la miniera di rame a cielo aperto più grande al mondo.

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