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ZURIGOBorsa svizzera chiude positiva, SMI +0,43%

29.08.14 - 18:01
Borsa svizzera chiude positiva, SMI +0,43%
ZURIGO - La Borsa svizzera, dopo il cedimento di ieri dovuto all'aggravarsi della crisi ucraina, ha chiuso le contrattazioni odierne in rialzo, con l'indice SMI dei titoli guida in progressione dello 0,43% a 8'658.97 punti, mentre l'indice complessivo SPI è avanzato dello 0,38% a quota 8'566.25.

Sul morale degli investitori, oltre alle incertezze geopolitiche, hanno pesato i dati sulle spese dei consumatori americani, diminuite a sorpresa in luglio dello 0,1%. Si tratta del primo calo da gennaio e il dato è di molto inferiore alle attese degli analisti, che scommettevano piuttosto su un aumento dello 0,2%.

Tra i titoli bancari l'attenzione si è subito concentrata su Julius Bär, dopo le voci - alimentate dal blog "Inside Paradeplatz" - di un possibile interessamento di Credit Suisse per una fusione con la banca privata zurighese.

Il titolo di Julius Bär, schizzato verso l'alto in avvio di seduta, ha chiuso in crescita del 2,30% (a 41.73 franchi), mentre più contenuti, ma pur sempre consistenti, sono stati i progressi di Credit Suisse (+0,58% a 25.88 franchi) e di UBS (+0,73 a 16.46 franchi). Quanto all'eventuale fusione nessuna delle due banche interessate ha voluto esprimersi: "si tratta di speculazioni e noi non commentiamo le speculazioni", ha tagliato corto un portavoce di Julius Bär.

Tra i pesi massimi difensivi il gigante dell'alimentare Nestlé ha sostenuto il listino allungando il passo dello 0,99% (a 71.25 franchi). Novartis è avanzata dello 0,43% (a 82.35 franchi) e Roche dello 0,22% (a 267.70 franchi).

In ordine sparso i titoli ciclici, con ABB (-0,10% a 20.83 franchi) e Holcim (-0,61% a 73.00 franchi) che hanno perso terreno, mentre si è rafforzata Adecco (+0,51% a 69.50 franchi). Piatta Geberit (-0,03% a 311.50 franchi). Nel segmento del lusso debole Swatch, che è scesa dell'1,03% (a 497.80 franchi). Giù anche Richement (-0,40% a 87.55 franchi).

ATS
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