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LUGANOMuseo delle Culture, Quadri non potrà più parlare di "intrallazzi"

29.08.14 - 06:20
Il Pretore Trezzini accoglie parzialmente il ricorso del direttore Campione, il cui onore è stato "leso gravemente" dagli articoli apparsi sul "Mattino della domenica"
Foto Ti-Press Gabriele Putzu
Museo delle Culture, Quadri non potrà più parlare di "intrallazzi"
Il Pretore Trezzini accoglie parzialmente il ricorso del direttore Campione, il cui onore è stato "leso gravemente" dagli articoli apparsi sul "Mattino della domenica"

LUGANO - La Pretura di Lugano ha parzialmente accolto la petizione promossa da Francesco Paolo Campione, direttore del Museo delle Culture di Lugano, nei confronti del direttore del “Mattino della domenica” Lorenzo Quadri e della società editrice del domenicale, la Meutel 2000 SA.

 

La sentenza, riferisce il Cdt, è datata 25 agosto. Secondo il Pretore Francesco Trezzini “l’accusa di “clientelismo“ lede gravemente l’onore” di Campione, “senza (palesemente) il sostegno di alcun motivo giustificativo”. La stessa considerazione vale “per l’affermazione “d’intrallazzare oltreconfine”, poiché anche il concetto di intrallazzo ha la medesima capacità di lesione dell’onore”.

 

Il Museo delle culture è un vecchio bersaglio del domenicale leghista, e anche del sito online. Lo scorso febbraio lo stesso Pretore luganese aveva accolto un’istanza di misure provvisionali da parte di Campione, che ordinava al responsabile del portale Boris Bignasca di rimuovere le espressioni ritenute lesive, e vietava a Quadri e Meutel 2000 l'uso di affermazioni ritenute diffamatorie. Sulla vicenda resta pendente un ricorso al Tribunale di Appello, e la stessa cosa potrebbe ripetersi con questa sentenza.

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