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NAZIONALEBenaglio: "Mi siederò davanti alla TV e terrò le dita incrociate"

22.08.14 - 08:33
L'ormai ex portiere della Svizzera ha rilasciato un'intervista esclusiva a 20minuten
Keystone/Augstein
Benaglio: "Mi siederò davanti alla TV e terrò le dita incrociate"
L'ormai ex portiere della Svizzera ha rilasciato un'intervista esclusiva a 20minuten
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WOLFSBURG (Germania) - A 31 anni non ancora compiuti, Diego Benaglio ha deciso di porre fine alla sua carriera con la Nazionale. L'estremo difensore ha disputato con la selezione rossocrociata complessivamente 61 incontri e ha disputato tre edizioni della Coppa del Mondo (2006, 2010, 2014) e un'edizione dei Campionati Europei (2008).

Diego Benaglio, Dino Zoff è diventato campione del mondo a 42 anni, tu ne hai solo 31. Ci hai pensato bene?
"Sì lo so: era il 1982. Ovviamente non è stata una decisione facile da prendere. Non ho nessun problema fisico e sono fortemente motivato come prima, ma ora viviamo nel 2014 e ho deciso di concentrare la mia attenzione e le mie forze unicamente sul Wolfsburg e sulla mia famiglia".

Tuttavia, questa decisione coglie tutti di sorpresa…
"Può essere, ma ho sentito che per me è giunto il momento in cui voglio concentrarmi totalmente sul mio club. Ho quasi 31 anni e necessito di più tempo per recuperare le forze rispetto a prima. Preferisco trascorrere più tempo con la mia famiglia, anche perché ho la fortuna di poter vedere crescere le mie due figlie".

Quando hai maturato questa decisione? Durante la Coppa del Mondo o solo successivamente?
"Questo tipo di decisioni non si possono prendere dalla sera alla mattina. Ho avuto questi pensieri per un periodo più lungo dove ho riflettuto molto e dove ho tentato di essere il più reale e il più razionale possibile, prima di dare pubblicamente la mia decisione".

Ma non è che sei infortunato o hai qualche fastidio muscolare?
“No, No! (Ride ndr). Come ho detto sto bene e sono motivatissimo a divertirmi ancora giocando a calcio“.

L‘allenatore della Nazionale Vladimir Petkovic ha spiegato qualche settimana fa, che saresti chiaramente stato il suo numero 1. Come ha reagito alla tua decisione?
"È stato molto professionale. Per lui non è stata una buona notizia, ma allo stesso tempo ha rispettato la mia decisione".

Hai già riscontrato qualche reazione dai tuoi compagni?
"Ho ricevuto qualche messaggio che ovviamente mi ha fatto molto piacere".

Se per gioco dovessi scegliere il momento più significativo con la Nazionale, quale sceglieresti?
"Ho avuto la fortuna di sperimentare negli anni un sacco di grandi momenti con la Nazionale. Pertanto è molto difficile per me scegliere il migliore".

Sai già cosa farai l'8 settembre alle 8.45?
"Mi siederò davanti alla televisione e incrocerò le dita per la Nazionale svizzera".

 

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