SVIZZERALe bibite si danno battaglia. È una sfida all’ultimo gusto

LUGANO - Una volta era solo una strategia di marketing, gustosa e accattivante. Adesso è un’abitudine: far leva sulla curiosità di una clientela già fidelizzata, cui un prodotto ben conosciuto e apprezzato viene offerto in una variante di gusto in linea con le tendenze del momento. Quale momento più adatto dell’estate, quando il mercato delle bibite, che meglio si presta alla sperimentazione, gode delle sue maggiori quote. Questo 2014 così tiepidino non ha fatto eccezione. Migros ha lanciato la battaglia del tè freddo, gusto menta e fiori di sambuco oppure mango e ananas: al consumatore decidere quale dei due far rimanere sopra gli scaffali. Rivella ha proposto le versioni gusto pesca e gusto rabarbaro, aromi inediti che hanno riscosso il favore dell’80%, dato aziendale, di chi le ha assaggiate. La stagione si avvia ormai alla chiusura, ma la voglia di provarci ancora non è finita: adesso tocca a Ramseier, con la Sinalco gusto frutto della passione.

Una moda? Desiderio di non essere da meno? Molto di più, giura l’amministratore delegato Christian Consoni, secondo cui dietro a ogni scelta c’è uno studio approfondito sulle probabilità di successo a lunga scadenza. «Non credo alle mode passeggere. Le tendenze a breve termine non mi interessano». È il vecchio casomai che si rinnova, si attualizza, senza però voler dare un taglio con la tradizione. «Noi crediamo nella continuità. È fondamentale che ogni novità si sposi perfettamente con il marchio». Nessuna paura dell’ardire della concorrenza: quanto ai rischi legati al consumo di bevande zuccherate, «l’etichetta è trasparente. Noi offriamo solo un valore aggiunto in termini di gusto». Ai posteri l’ardua sentenza.

Red