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CANTONELAMAL, riduzione accettata ma non concessa. Perché?

19.08.14 - 12:21
LAMAL, riduzione accettata ma non concessa. Perché?

BELLINZONA - Il parlamentare Giancarlo Seitz si occupa di un caso di richiesta di riduzione dei premi LAMAL. "Da fonte sicura mi vien segnalata questa ennesima “ingiustizia” verso il più bisognoso”. La persona richiede la riduzione di premi LAMAL (Ripam) -caso concreto per l’anno 2014- La richiesta viene accolta (vedi allegato). Ma di fatto non vien pagata in quanto il sussidio è inferiore ai fr. 300. Ricordiamoci che parliamo di persone bisognose, se richiedono i sussidi e per legge ne hanno diritto che gli vengano dati, indipendentemente dalla cifra. Questo è il mio primo invito. E questo anche se la cifra in discussione è il semplice valore di una pizza formato famiglia. Molto meglio che sia il cittadino che spenda questi soldi in famiglia e li metta nell’economia reale che rimanere nelle casse e nascosti nella finanza cantonale. Opinione opinabile ma reale e contribuisce meglio alla crescita del PIL", spiega Seitz.

 

Il parlamentare quindi ha presentato una interrogazione sul caso, chiedendo al Consiglio di Stato:

 

1.) Corrisponde al vero che il richiedente riceve uno scritto in cui gli si conferma (accolta)che ha diritto alla riduzione dei premi ( RIPAM) ma che poi di fatto non gli vengono accordati?

2.) Corrisponde al vero che il Dipartimento della Sanità e Socialità ha fissato la soglia minima di fr. 300 per assicurati sopra i 25 anni e fr. 240.—per l’età compresa fra i 18 e 25 anni per non versare questi contributi seppur dovuti e quindi non vengono versati?

3.) Perché la lettera dove si comunica il diritto al sussidio non è scritta in un linguaggio intelligibile creando di fatto incomprensione, insicurezza,… nell’assicurato e domande e ridomande con perdita di tempo? E’ un mascheramento voluto?

4.) E’ legale non accordare un sussidio a cui si ha diritto (confermato da una legge)?

5.) Su quali basi legali e di valutazione concreta oggettiva e di fatto, si annulla quindi un sussidio a cui si ha diritto? E’ un abuso di potere, camuffato con una “legge ad hoc”?

6.) Questa ipotetica “legge ad Hoc è stata sottoposta ed approvato dal parlamento?

7.) A questo punto si potrebbe ipotizzare un diritto alla “parità di trattamento “ se confermata la “legge ad hoc” per altri casi analoghi o similari che di fatto ti annulla una legge “primaria” oltre che fare giurisprudenza.(molto pericoloso).

8.) Il limite di fr. 300.- vale per il singolo assicurato o il complessivo della famiglia? (marito + moglie) - nel qual caso, per i coniugi siamo ai fr. 600.-di….non pagamento.

9.) Corrisponde al vero che se è pro persona significa che una famiglia (marito e moglie) concretamente fino a fr. 600, malgrado il diritto al sussidio,non li riceve?

10.) Questa procedura è da sempre cosi, è valida solo per il 2014 visto che ogni anno abbiamo dei cambiamenti e sarà anche per il futuro?

11.) Quanti sono quindi gli assicurati (numero) che hanno di fatto diritto al sussidio ma non li ricevono?

12.) Quale è l’importo totale (Cifra) che il Cantone o chi per esso si trattiene su queste persone bisognose?

13.) Dove vengono contabilizzati questi fondi non pagati? Come fondi inutilizzati? Mancati ritiri o semplicemente non considerati? Utilizzati per altre opere?

 

 

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