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CANTONEUbriachi sulla barca, boom di multe

19.08.14 - 06:06
Da gennaio 2014 è stato fissato il limite per stabilire lo stato di ebrietà dei conducenti dei natanti, ma in molti lo ignorano
Tipress
Ubriachi sulla barca, boom di multe
Da gennaio 2014 è stato fissato il limite per stabilire lo stato di ebrietà dei conducenti dei natanti, ma in molti lo ignorano

LUGANO – La legge, si sa, non ammette ignoranza. Eppure sono in molti ad ignorare che da inizio anno è entrato in vigore il limite alcolemico anche per chi guida un'imbarcazione sui laghi. Lo dimostra il fatto che da gennaio non sono mancate le multe. A confermarlo è Marcel Luraschi, sergente capo della polizia lacuale: "Le contravvenzioni sono indubbiamente aumentate, in molti non sono a conoscenza dell'entrata in vigore della nuova legge, sono diverse le revoche inflitte per ebrietà, nonostante la navigazione sia diminuita”.

Fino al 2013 la legge federale sulla navigazione interna prevedeva che il conducente non poteva condurre un natante a motore sotto l'influsso di sostanze stupefacenti e alcool, ma non era mai stato stabilito un limite. Se si voleva effettuare un'alcolemia - richiesta per motivi d'infrazione e/o d’incidenti - la polizia doveva avere il consenso del Procuratore Pubblico. Da gennaio 2014 le regole sono esattamente come quelle relative alla circolazione stradale. Una persona è considerata non idonea alla guida per ebrietà se conduce un natante o partecipa alla sua conduzione con una concentrazione di alcol nel sangue dello 0,50 per mille o superiore. Per chi conduce a titolo professionale il limite si abbassa a 0,10 per mille. Oltre alla multa, se si arriva allo 0,80 per mille si passa alla revoca della licenza per almeno tre mesi. È inoltre inflitta una pena pecuniaria o una pena detentiva fino a tre anni.

Marcel Luraschi, chi è soggetto a questa nuova restrizione?
“Il controllo dell'alcolemia può essere effettuato anche ai mezzi da spiaggia, come i pedalò, e natanti a remi o vela. La revoca della patente per i natanti a motore e vela dovrà essere eseguita durante la stagione estiva e con decreto d'accusa del Procuratore Pubblico, anche l'anno successivo, mentre per gli altri utenti del lago che non necessitano di una patente vi sarà unicamente un decreto d'accusa”.

Chi viene pizzicato di più?
“La maggior parte delle infrazioni hanno come autori cittadini residenti in Svizzera, ma più in generale i turisti spesso non conoscono le leggi e regolamenti sulla navigazione interna”.

Quali sono le altre contravvenzioni più riscontrate?
“Capita spesso di trovare imbarcazioni che navigano parallelamente alla riva, all’interno della zona limite dei 150 metri, altre volte troviamo una totale o parziale mancanza di equipaggiamento, come  giubbotti, cime, bandiera rossa, oppure documenti scaduti”.

Per quanto riguarda i limiti di velocità?
“Usiamo i laser, soprattutto nei punti pericolosi per la navigazione dove è imposta una velocità massima di 10 km/h, come il ponte diga di Melide e lo Stretto di Lavena. Le zone più critiche sono anche il Golfo di Lugano, Ascona e Locarno, dove transitano molte motonavi di linea”.

Quali sono i limiti oltre i 150 metri dalla riva?
“La navigazione è libera. L'importante è non mettere in pericolo il prossimo e mantenere una distanza di sicurezza da altri natanti”. 

Anche sui nostri laghi abbiamo riscontrato imbarcazioni con la bandiera dei pirati. Ci sono bandiere o altri vessilli proibiti? 
“No, non è più obbligatoria nemmeno la bandiera di cortesia”.

A quanto ammontano le diverse multe per un’infrazione?
“Si parte dai 30 franchi per una mancata notifica di cambiamento del domicilio o luogo di stazionamento del natante, fino ad arrivare ai 2’000 franchi per un natante privato che viene utilizzato a scopo professionale, come taxi o affittandolo. Per una navigazione a velocità eccessiva e pericolosa nella zona rivierasca interna si può arrivare a 530 franchi”.

 

 

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