L'italiano fresco vincitore del Tour e da sempre ammiratore del compianto Pirata, vuole attendere la certezza dei fatti
RIMINI (Italia) – Vincenzo Nibali non si è sbilanciato sulla riapertura del caso Pantani. Il fresco vincitore del Tour de France, primo italiano a riuscire nell’impresa dopo Marco Pantani (trionfatore nel 1998), non ha voluto commentare la notizia della riapertura delle indagini sulla morte del “Pirata”, scomparso il 14 febbraio del 2004 a causa, si credeva finora, di un’overdose di cocaina.
Ipotesi messa in discussione adesso dalla Procura di Rimini, che ha iniziato un’indagine per omicidio volontario. “Ricordiamo Marco per il campione che è stato - ha scritto Nibali sul suo account Facebook - Aspettiamo per rispetto la certezza dei fatti prima di giudicare".
A Vanity Fair, poi, Nibali ha aggiunto: "Non credo faccia bene al ciclismo né a Marco tornare a parlare della sua morte. I tifosi vorrebbero ricordarlo per il campione che era, non per quella notte".
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