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LUGANO"Non fate il bagno alla Foce!"

31.07.14 - 21:12
L’appello della municipale luganese Cristina Zanini-Bazaghi, che spiega perché è impossibile vietare, a parte eccezioni, la balneazione nei laghi e nei fiumi ticinesi
Foto d'archivio (Tipress)
"Non fate il bagno alla Foce!"
L’appello della municipale luganese Cristina Zanini-Bazaghi, che spiega perché è impossibile vietare, a parte eccezioni, la balneazione nei laghi e nei fiumi ticinesi

LUGANO - La tragedia che si è verificata oggi alla foce del fiume Cassarate di Lugano, dove un turista 33enne del Canton Zurigo ha perso la vita dopo essere annegato nelle acque del Ceresio, ha posto alcuni interrogativi in merito alla possibilità di balneazione nel lago. Prima della riqualificazione della Foce, vigeva infatti un divieto di balneazione (cartello in bianco e nero nella foto) sul lato del parco Ciani. Il cartello è stato tolto dopo la riqualificazione. Il quotidiano 20minuti e Tio.ch si erano già occupati della tematica a inizio luglio.

Le norme cantonali, secondo quanto affermato dalla municipale Cristina Zanini Barzaghi specificano che “alla foce la balneazione non può essere vietata, non ci sono le basi legali, bisognerebbe proibirla dappertutto, anche nel fiume Verzasca, dove può essere molto pericoloso”. Infatti vige un principio cantonale secondo cui non è data la possibilità agli enti locali di vietare la balneazione. "Alla normativa cantonale vi è però un'eccezione: essa è vietata a meno di cento metri dall'entrata dei porti".

"Io l'ho già detto più volte pubblicamente: la foce non è un lido – ha continuato la municipale - Noi non vogliamo incentivare la balneazione in questa zona, anche se ci è impossibile proibirla. Chi vuole fare il bagno in sicurezza lo può fare al lido, perché è sorvegliato dai bagnini. Non fate il bagno alla foce!".

A Zanini-Barzaghi chiediamo lumi sui cartelli di divieto che una volta c’erano, ma ora non ci sono più. "Prima c'erano, sì, ma visto che non ci è consentito proibire la balneazione, sono stati posati dei cartelli di pericolo, di forma triangolare, sul lato del porto".

“Oggi fare il bagno era pericoloso dappertutto. Soprattutto lì, in quel posto, tra fiume e lago, dopo una piena come quella che c'è stata qualche giorno fa”.

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