ATTUALITÀSMI, svolgimento finora positivo

LUGANO - L’SMI ha oscillato in movimento laterale la scorsa settimana lasciandosi alle spalle la resistenza di 8500 e adagiandosi attorno a 8600 punti sostenuto da vari risultati aziendali al primo semestre 2014 che gli investitori hanno recepito in modo perlopiù positivo.

Nel settore finanziario, finora soltanto Julius Baer ha superato le aspettative con un primo semestre brillante. Baer è l’unica tra le banche elvetiche principali a non avere ancora contabilizzato un accantonamento per la prevedibile multa del DoJ, e la qualità dei risultati è dunque stata tale da mettere in secondo piano questo elemento negativo che con ogni probabilità sarà noto entro fine anno.

Roche ha dato importanti conferme con un risultato in linea con il consensus per quanto riguarda le divisioni principali Pharma e diagnostica, e un EBIT e un EPS leggermente migliori, grazie praticamente a tutti i farmaci principali. La crescita del FCF del 7% ha sollevato l’opportunità di nuove acquisizioni, ma il CEO ha prontamente confermato che l’obiettivo è di effettuare pochi M&A mirati e di piccole dimensioni, quindi ci potrebbero essere maggiori risorse per gli azionisti. Il mercato premia Roche con un PE di 18x e un FCF yield del 6%, metriche solo marginalmente migliori della media settoriale europea, quindi con un concreto potenziale di apprezzamento.

Syngenta rimane in un periodo di debolezza con EBIT sotto le aspettative, tuttavia gli EPS, pur deludenti, risultavano abbelliti da una fiscalità favorevole. La società, per il futuro adotterà una strategia maggiormente difensiva con un limite superiore per il capex fissato al 5% delle vendite e con la diminuzione dal 10% al 9% delle spese annuali di ricerca.

I risultati di ABB si sono rivelati di difficile interpretazione: la prima reazione del mercato è stata negativa, a seguito del mancato raggiungimento degli obiettivi di EBITDA nei Power Systems, una divisione che da alcuni trimestri è il punto debole dell’attività operativa organica. Costi straordinari per 100 mio USD sono da attribuire a ritardi in progetti di infrastruttura eolica e solare, ma va detto che anche la concorrente Siemens è confrontata con simili problemi, relativizzando dunque la problematica a considerazioni di mercato più che a aziendali. L’obiettivo del Power Systems è il raggiungimento del break even operativo già entro quest’anno, e di portare a termine i maggiori progetti nel 2015 in modo da riesaminare il futuro della divisione e modificare la strategia, la quale, momentaneamente sarà focalizzata sulla crescita organica assecondata da poche acquisizioni mirate, mentre in seguito potrà ritornare a considerare un’attività M&A più intensa.

I risultati negativi di LVMH hanno immediatamente trascinato al ribasso sia Swatch che Richemont, che a fine settimana erano i due titoli meno performanti dell’SMI. Non è quindi bastata la speculazione secondo cui Swatch sta collaborando con Apple per l’iWatch, una collaborazione che avrà un impatto sui volumi delle vendite, ma che come sempre in questa tipologia di partenariato, avrà dei margini molto ristretti.

La sorpresa più eclatante di questa earnings season finora è stata la pubblicazione di Logitech, sia per l’ampiezza del risultato sia per il fatto che il contributo determinante è giunto dagli accessori PC e dagli speakers, mentre gli accessori per tablet sono risultati deludenti.

Uno tra i risultati più attesi per le prossime settimane è Adecco (il 7.08) che ha già iniziato un movimento ascendente in corrispondenza con varie revisioni al rialzo. Dopo un periodo difficile a inizio luglio e dopo aver poggiato sulla resistenza a CHF 68, il titolo sembra avviarsi verso un interessante recupero.

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