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COREA DEL SUDTraghetto naufragato, "ci ordinarono di rimanere nelle cabine"

28.07.14 - 11:30
Alcuni superstiti raccontano i drammatici momenti nei quali l'acqua stava invadendo gli alloggi
Traghetto naufragato, "ci ordinarono di rimanere nelle cabine"
Alcuni superstiti raccontano i drammatici momenti nei quali l'acqua stava invadendo gli alloggi

SEUL - Alcuni studenti sudcoreani hanno raccontato di essersi salvati dal naufragio del traghetto Sewol, affondato il 16 aprile con 304 vittime, riuscendo a risalire a galla dopo aver obbedito all'ordine del comando di restare fermi in cabina, nonostante queste si stessero rapidamente allagando.

 

Nella drammatica testimonianza, riportata dalla Bbc, gli studenti raccontano di essere riusciti a uscire dalle porte delle cabine aiutati da alcuni compagni di classe.

 

"Eravamo in attesa (in cabina) e, quando l'acqua ha cominciato a entrare, la nostra rappresentante scolastica ci ha detto di indossare il giubbotto di salvataggio", ha raccontato uno degli studenti sopravvissuti. "La porta era sopra le nostre teste e la rappresentante ha detto: 'Restiamo a galla e passeremo attraverso la porta e così ci metteremo in salvo'. Altri ragazzi che erano usciti prima di noi (malgrado l'ordine di restare in cabina) ci hanno aiutato a uscire".

 

Un altro studente ha raccontato che continuava a essere diffuso l'ordine di restare fermi. "Lo ripetevano continuamente". "Molti studenti che si trovavano nei corridoi sono stati trascinati di nuovo all'interno" della nave.

 

La maggior parte delle 304 vittime era costituita da studenti di scuola superiore in gita scolastica. L'equipaggio del traghetto è stato accusato di negligenza, mentre il comandante, di recente ritrovato morto, e altri tre ufficiali sono accusati di omicidio colposo dovuto a colpevole negligenza.

 

Ats Abs

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