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HCAPAmbrì: Lo straniero tarda ad arrivare ma non c'è da preoccuparsi… per ora

28.07.14 - 08:29
Dopo il doloroso addio di Maxim Noreau, in casa biancoblù c'è ancora un vuoto da colmare
Keystone/Karl Mathis
Ambrì: Lo straniero tarda ad arrivare ma non c'è da preoccuparsi… per ora
Dopo il doloroso addio di Maxim Noreau, in casa biancoblù c'è ancora un vuoto da colmare
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AMBRÌ - A meno di una settimana dalla presentazione ufficiale della squadra per la stagione 2014/15, fra le fila dei leventinesi manca ancora uno straniero all’appello.

L’idea iniziale della società era quella di presentare il roster completo della prima squadra proprio in occasione del 2 agosto, quando alla Valascia si terrà l’ormai classico appuntamento di inizio stagione. Mai come in questi anni però, a causa soprattutto della forte e crescente concorrenza della KHL, è diventato difficile muoversi sul mercato stranieri e azzeccare le mosse giuste per rinforzare effettivamente la rosa - l’acquisto sbagliato è sempre dietro l’angolo e in questi anni se ne sono visti tanti... - di conseguenza, i piani societari potrebbero essere cambiati.

Sfumata quasi del tutto l’ipotesi Morin - a lungo accostato al club leventinese - Pelletier si trova ora a un punto cruciale del mercato biancoblù e non ha diritto all’errore. L’inserimento di un ultimo straniero di assoluto valore - in una squadra già competitiva come l’Ambrì visto nella scorsa stagione – permetterebbe alla compagine guidata da capitan Duca di fare un ulteriore salto di qualità in ottica playoff e infiammare ancor di più un ambiente già caldo e con tanta voglia di sognare.

Se da una parte l‘annuncio che tarda ad arrivare inizia a creare qualche malumore fra i tifosi, dall’altra non c’è da preoccuparsi. Il mercato NHL è tuttora in pieno fermento e diversi ottimi giocatori stanno ancora sperando di ottenere un contratto “one-way” che possa dare una svolta definitiva alla loro carriera. Non tutti però - e fra questi si parla anche di veri e propri talenti arrivati poi nel nostro campionato, come in passato i vari Taticek, Holden, Tambellini, Giroux, ecc. - riusciranno a strappare un accordo di questo genere e a quel punto, non più disposti a fare “su e giù” tra NHL e AHL, si potrebbero accasare proprio in LNA, campionato considerato di buon livello e sicuramente appetibile anche a livello finanziario.

La storia recente ci insegna poi che diversi giocatori arrivati all’ultimo momento - vedasi Metthew Lombardi a Ginevra lo scorso anno, consacratosi top-scorer della stagione con 20 reti e 30 assist - hanno saputo fare benissimo nel nostro campionato, esercitando fin da subito un notevole impatto sul nostro torneo, dimostrando che il talento è la cosa che più conta e sfatando il mito legato ai problemi di ambientamento.

A volte dunque, quando come nel caso dell’Ambrì l’ossatura di base della squadra è già ben definita, aspettare anche fino ad agosto inoltrato per ufficializzare l’acquisto di un ultimo giocatore può essere una buona idea, a patto che l’acquisto in questione sia davvero di spessore e la scelta ricada su di un obiettivo reale del club. Il colpo dovrà quindi essere preciso e mirato, non un semplice rimpiazzo dell’ultimo momento.

Infine, per quel che concerne i dubbi sull’eventuale condizione fisica di un giocatore in arrivo ad agosto, è anche in questo caso inutile preoccuparsi, poiché è pratica molto diffusa fra i giocatori stranieri anche già sotto contratto con Team di LNA, svolgere buona parte della preparazione estiva individualmente, seguiti da un personal trainer oltreoceano o nei loro paesi di origine.

Pelletier dunque, se anche dovesse poter disporre di questo quarto straniero solamente a partire dal mese di agosto, non dovrebbe ritrovarsi fra le mani un giocatore in ritardo di condizione, salvo clamorosi errori nella scelta dello stesso…

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