L'uomo, un dipendente governativo liberiano di 40 anni, era arrivato in Nigeria la scorsa domenica, ed era stato ricoverato in isolamento appena sbarcato in aeroporto perché riportava sintomi compatibili con il virus.
"L'uomo ha evitato ogni contatto con il pubblico tra l'aeroporto e l'ospedale - hanno assicurato le autorità nigeriane - e tutti i passeggeri del volo sono stati rintracciati e hanno fatto il test".
Il contagio del virus, spiega l'OMS sul suo sito, avviene soltanto per contatto con i fluidi corporei del malato. Secondo l'ultimo bollettino si sono verificati fino a questo momento 1100 casi con 660 morti nei tre paesi dove si è sviluppata l'epidemia.
ats