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BERNA"Informazione di parte", denunciate 7 casse malati

20.07.14 - 15:23
CSS, Assura, Swica, Helsana, Concordia, Visana e Mutuel sono accusate di avere fornito ai propri assicurati informazioni non obiettive in vista della votazione per una cassa pubblica unica
Foto d'archivio (Keystone)
"Informazione di parte", denunciate 7 casse malati
CSS, Assura, Swica, Helsana, Concordia, Visana e Mutuel sono accusate di avere fornito ai propri assicurati informazioni non obiettive in vista della votazione per una cassa pubblica unica

BERNA - A due mesi dalla votazione federale su una cassa malattia pubblica, nel cantone di Berna è stata inoltrata una denuncia contro sette assicuratori ai quali viene rimproverata un'informazione di parte contro l'iniziativa.

Nel mirino vi sono CSS, Assura, Swica, Helsana, Concordia, Visana e Mutuel: queste con la loro informazione non obiettiva e non imparziale in vista della votazione per una cassa pubblica avrebbero influenzato la libertà di voto, si legge nella denuncia di cui l'ats ha una copia e di cui riferiscono oggi il SonntagsBlick e la Schweiz am Sonntag.

La denuncia è stata presentata al governo bernese giovedì, ha detto all'ats Flavia Wasserfallen, co-segretaria generale del PS, aggiungendo che il partito sostiene giuridicamente la persona che l'ha sporta. L'iniziativa per una cassa pubblica, sulla quale il popolo è chiamato a esprimersi il 28 settembre, è stata tra l'altro lanciata dal PS.

Secondo Wasserfallen anche elettori di altri cantoni sarebbero interessati a inoltrare denuncia contro la campagna politica delle casse malattia.

Il PS e l'autore della denuncia, un giurista, sperano in questo modo che il governo bernese ricordi alle assicurazioni il loro dovere. Il Consiglio federale ha ripetutamente chiarito: dal momento che "la cassa malattia sociale rappresenta un compito pubblico" gli assicuratori devono comportarsi come autorità.

Gli assicurati hanno il diritto di ottenere informazioni obiettive e trasparenti dalle autorità. "La propaganda politica da parte degli assicuratori malattia è perciò da considerare illecita", aveva sostenuto il Consiglio federale all'inizio di giugno in una risposta a una interpellanza.

ats

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