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CANTONECani senza guinzaglio, Fraschina propone maggiore informazione e sanzioni più alte

10.07.14 - 14:23
Il deputato interroga il Municipio di Lugano a partire dal recente fatto di cronaca, che ha visto protagonista una 28enne lungo il percorso vita di Breganzona
Foto Ti-Press Benedetto Galli
Cani senza guinzaglio, Fraschina propone maggiore informazione e sanzioni più alte
Il deputato interroga il Municipio di Lugano a partire dal recente fatto di cronaca, che ha visto protagonista una 28enne lungo il percorso vita di Breganzona

LUGANO - Il consigliere comunale della Lega dei Ticinesi Stefano Fraschina ha inoltrato un'interrogazione al Municipio di Lugano in merito alla recente aggressione di un cane ai danni di una 28enne, avvenuta lungo il percorso vita di Breganzona.

 

“Questo fatto” afferma Fraschina “riporta in evidenza soprattutto l’inaccettabile ed incosciente negligenza da parte di alcuni proprietari di cani che, incuranti di quanto stabilito dalla legge cantonale sui cani, lasciano che l’animale vaghi liberamente, marcatamente in zone frequentate regolarmente dalla popolazione, mettendone di conseguenza a repentaglio l’incolumità”.

 

Fraschina riconosce l'impegno del Municipio di Lugano nel realizzare finalmente un “dog park”, e nel contempo rileva una carente sensibilizzazione e informazione, anche da parte dei media, nei confronti dei cani senza guinzaglio. “Dopo gli ultimi gravi fatti di cronaca, ritengo assolutamente prioritario insistere con una mirata campagna preventiva che possa scongiurare, nel limite del possibile il ripetersi di simili episodi. Non deve sempre accadere qualche cosa di estremamente grave per chinarsi responsabilmente sulla tematica”.

 

La responsabilità di fatti come quello di Breganzona, e altri con esiti più gravi, va in primis al proprietario, e solo di conseguenza al cane. “Ritengo comunque prioritaria e lungimirante la presa a carico della problematica da parte del Municipio della Città di Lugano. Anche se sporadici e non sempre con esito letale, questi episodi vanno presi seriamente in considerazione. L’incoscienza, l’egoismo ed il menefreghismo di pochi proprietari di cani, non può mettere a repentaglio l’incolumità delle persone!”.

 

Fraschina chiede dunque se non si ritiene prioritaria e lungimirante una mirata e sensibile campagna mediatica-informativa (che da un lato potrebbe richiamare i proprietari di cani agli obblighi previsti dalla legge, e allo stesso tempo informi l’utenza sul come comportarsi in simili casi), e se non sia il caso di inasprire le sanzioni dei proprietari che non rispettano la legge. Al Municipio di Lugano, infine, il deputato chiede a che punto sia la realizzazione del “dog park”.

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