Fa discutere l'ordinanza introdotta sull'utilizzo di certi tipi di pneumatici invernatli durante il periodo estivo
BERNA - Fa parecchio discutere l’ordinanza introdotta in Italia sull’utilizzo di certi tipi di pneumatici invernali durante il periodo estivo, anche da parte di automobilisti stranieri, e sulle contravvenzioni previste. Come osserva il Touring Club Svizzero (TCS), "sulla fattispecie si sono scritte inesattezze che generano confusione e apprensioni per chi ha l’intenzione di varcare la frontiera".
Dal 15 maggio al 14 ottobre è proibito circolare in Italia con pneumatici invernali (M+S) con l’indicazione di velocità L,M,N,P,Q.
Sono permessi, d’altro canto, i pneumatici invernali con indici superiori: S,T,H,V e che rispettano la velocità massima dichiarata dal costruttore del veicolo. Ciò vale anche per i pneumatici “4 stagioni” montati di regola sui SUV.
La corrispondente lettera indicante la velocità si trova sulla spalla del pneumatico medesimo; in caso di dubbio rivolgersi ad un gommista o al proprio garagista.
Come scrive il TCS, "in Svizzera, la vendita di pneumatici con indici da L a Q è quasi scomparsa già da alcuni anni. Sono ancora montati, in numero molto ridotto, in alcuni tipi di furgoni e su veicoli da lavoro. La maggior parte dei pneumatici invernali attualmente venduti in Svizzera partono dalla lettera T".
La multa per i contravventori è di € 419, che può arrivare a € 1.682 in caso di ripetuti solleciti di pagamento.
Il TCS ricorda che dal punto di vista della sicurezza è evidente che il pneumatico estivo è più sicuro di quello invernale, soprattutto perché riduce lo spazio di frenata.