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PROVA SU STRADAIl ritorno della mitica VFR

03.06.14 - 12:27
Un modello leggendario ritorna completamente aggiornato sia esteticamente che tecnicamente, mantenendo però il suo caratteristico design elegante e sportivo. L’abbiamo provata per voi sulle strade della Costa Blanca.
Honda
Il ritorno della mitica VFR
Un modello leggendario ritorna completamente aggiornato sia esteticamente che tecnicamente, mantenendo però il suo caratteristico design elegante e sportivo. L’abbiamo provata per voi sulle strade della Costa Blanca.

Fin dalla prima versione da 750cc, la VFR è nel cuore dei motociclisti più appassionati. Sviluppata e migliorata nel corso degli anni fino a diventare una vera icona nel segmento delle Sport-Touring, è una delle moto con la più alta fidelizzazione tra i suoi clienti: nella sola Europa ne circolano oltre 75’000 esemplari. Per questo motivo per sviluppare il nuovo modello 2014 il team dei progettisti Honda ha ascoltato con molta attenzione i suggerimenti dei suoi appassionati clienti.

ELETTRONICA E MOTORE AGGIORNATI - Il motore è sempre il V4 da 782 cc a V di 90 gradi con distribuzione a 16 valvole e sistema Vtec, ma aggiornato in diversi particolari: la fasatura della distribuzione è stata rivista in termini di alzata, durata e incrocio dell’apertura valvole di aspirazione e scarico ; questo incrementa i valori di coppia ai regimi medio-bassi. La potenza è di 106 CV a 10’250 giri/min. mentre la coppia massima è di 75,1 Nm a 8’500 giri/min. Aumenta il rapporto di compressione, ora di 11.8:1. Il sistema di iniezione elettronica Honda PGM-FI è dotato di corpi farfallati da 36 mm ma rimappato per soddisfare le rinnovate caratteristiche di erogazione del propulsore. I consumi dichiarati sono di 17,8 km/l nel ciclo medio WMTC. Lo scarico è stato riprogettato e pesa 5 chilogammi in meno. Nuovo anche il radiatore di raffreddamento non più sdoppiato sui due lati ma singolo e posto frontalmente al motore. Ora di serie la nuova VFR dispone del Tcs Honda (Traction Control System), disattivabile con il pratico switch sopra al semimanubrio sinistro.

NUOVA CICLISTICA E PESO RIDOTTO - Il telaio è sempre un doppio trave in alluminio con struttura a diamante e monta un nuovo telaietto reggisella in alluminio pressofuso, più leggero di 3 chilogrammi rispetto al modello precedente. Il nuovo monobraccio presenta una capriata di rinforzo ed è associato a nuove sospensioni: forcella telescopica da 43 mm regolabile nel precarico molla e su dieci posizioni in estensione ed un monoammortizzatore Pro-Link regolabile dall’esterno tramite un pomello per il precarico molla e nel freno idraulico in estensione. L’impianto frenante è dotato del doppio disco flottante da 310 mm all’anteriore con pinze ad attacco radiale a quattro pistoncini, al posteriore monta un disco da 256 mm, il tutto con Abs di serie e nuovi cerchi a 10 razze. La sella è regolabile in altezza su due posizioni (789 o 809 mm). Il peso totale con il pieno di benzina (serbatoio da 21,5 litri) scende a 239 chilogrammi, ben 10 chili in meno del precedente modello.

DESIGN AFFINATO - Nessuno stravolgimento dal punto di vista estetico, ma dettagli e modifiche mirate per non snaturare il Family Look tanto blasonato ed apprezzato della VFR. Le carene sono state riviste (il radiatore centrale ha permesso di ridurre di ben 40 mm la larghezza delle carene), ora più snelle e dotate di sfoghi per l’aria calda, il cupolino è più aerodinamico e il codone è ora più slanciato. Il gruppo ottico anteriore richiama quello della VFR 1200F, con la caratteristica forma a“X”,  l’impianto luci a Led le conferisce un aspetto più accattivante. Nuova la strumentazione che mantiene però il contagiri centrale analogico e il doppio display digitale ai lati. Ora oltre all’indicatore del livello carburante troviamo quello della marcia inserita, la temperatura esterna e l’orologio. Tra i nuovi equipaggiamenti di serie si dispone del trip computer con le informazioni sui consumi (istantaneo, medio e autonomia residua) e le manopole riscaldabili su cinque livelli con indicatore del livello impostato. Di serie anche il cavalletto centrale.

IN SELLA - La prova si è svolta partendo da Benidorm, 30 chilometri circa a nord di Alicante, lo stesso tragitto percorso con la nuova CB 650F (di cui prossimamente vi pubblicheremo il nostro test) ma nel senso inverso, 160 chilometri di tratti veloci alternati a quelli guidati più lenti, dopo esserci lasciati alle spalle il centro cittadino di Benidorm. Veniamo alla nuova VFR 800F, esteticamente bella e più compatta del precedente modello, la posizione di guida pur essendo di impostazione sportiva è comunque confortevole. Interessante la possibilità di poter regolare su due posizioni l’altezza della sella. Noi l’abbiamo provata nella posizione più alta, ma anche per i più bassi di statura non è un problema appoggiare perfettamente i piedi a terra, ciò che facilita le manovre alle basse velocità e da fermo. Una volta in movimento i 240 chilogrammi svaniscono istantaneamente, perché si disimpegna bene anche nel traffico cittadino, terreno in teoria a lei meno congeniale. Lasciato il centro cittadino ci siamo addentrati nel tratto veloce dove la VFR mostra grande stabilità e precisione di guida con una capacità notevole di filtrare imperfezioni e avvallamenti del manto stradale, grazie anche all’ottima taratura delle sospensioni. Più la guidi e più ti invoglia a percorrere chilometri, il piacere è molto appagante. Si capisce subito che questo è il suo vero“terreno di caccia”, sa regalare sensazioni di guida sublimi e invoglia il pilota a macinare chilometri senza sosta.
In tutto questo va dato merito anche al propulsore per coppia ai bassi regimi e linearità di erogazione, come avviene nella gran parte dei propulsori Honda, ora più fluido che in passato nel passaggio della zona Vtec oltre i 6’500 giri, dove si va dalle due alle quattro valvole (per cilindro), ma ci si entusiasma veramente per sound e spinta attorno agli 8’000 giri. Nel misto più lento la VFR va guidata più di corpo, in questo modo asseconda più velocemente i comandi impartiti dal conducente, visto che il peso non le permette di essere un fulmine nei cambi di direzione. Ottimo il cambio elettronico, un optional che Honda offre per la prima volta. Il funzionamento è davvero ineccepibile perché le cambiate risultano sempre precise, gli inserimenti morbidi e veloci senza dover chiudere il gas.  L’impianto frenante è ottimo per potenza e modulabilità, ha una risposta graduale ma consistente con l’Abs tarato perfettamente. In sostanza tutte le strade le si addicono, una Sport-Touring confortevole  che regala un gusto in sella speciale. Dispone di una dotazione completissima e di un fascino particolare. Sì, la nuova VFR 800F ha un’identità ben definita, un modello mitico che ritorna più in forma che mai.

 

SCHEDA TECNICA

Motore4 cilindri a V 90°, 16 valvolve, DOCH, V-TEC, raffreddamento liquido
Cilindrata782 cc
Alesaggio e corsa72 x 48 mm
Potenza106 cv (77,9 Kw) @ 10'250 giri/min.
Coppia75,1 Nm @ 8'500 giri/min.
Sospensione ant.Forcella telescopica 43 mm, reg. precarico e estensione (10 pos.), escursione 108 mm
Sospensione post,Mono con Pro-Link, reg. precarico (7 pos.) e estensione, escursione 120 mm
Freno ant.Doppio disco flottante 310 mm, pinze radiali 4 pistoncini, ABS 2 canali
Freno post.Disco 256 mm, pinza 2 pistoncini
Prezzo14'970 CHF
DisponibileSubito

 

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