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MENDRISIOBenvenuti a Cantine Aperte

24.05.14 - 08:49
Benvenuti a Cantine Aperte

da Luigi Bosia
 

Torna puntuale anche quest’anno l’attesa manifestazione “Cantine Aperte”, giunta ormai alla
16ma edizione e che vede ben 65 cantine aprire le loro porte ad un pubblico di appassionati
ed estimatori del vino del Cantone Ticino, con la cordialità e l’ospitalità di sempre.
Il numero sempre crescente di cantine partecipanti a questa importante manifestazione di
fine maggio testimonia il successo che incontra presso il pubblico di casa nostra ma anche
proveniente da oltre Gottardo e dalla vicina Penisola.
L’edizione 2014 prevede come di consueto diversi eventi all’interno delle singole Cantine:
dalla degustazione alla conviviale tavolata con prodotti nostrani, animazione e musica.
Lungo i percorsi che si snodano tra i vigneti i visitatori potranno trascorrere un momento
di ritrovato contatto con le tradizioni più vere della nostra terra e scoprire prodotti di elevata qualità, che fanno parte della
nostra cultura vitivinicola.
In questa guida troverete tutti i dettagli riguardanti gli orari di apertura delle singole cantine e le eventuali attività collaterali
organizzate.
È inoltre possibile scaricare la nostra App per iPhone e iPad.
Ulteriori informazioni sui produttori, punti di alloggio e ristoro e informazioni generali sulla viticoltura ticinese sono
ottenibili sul sito www.ticinowine.ch.
 

Marco Solari, presidente di Ticino Turismo scrive:

Enogastronomia e turismo sono due riti, esperienze in momenti particolari. “Che cos’è un
rito?”, chiese il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupéry. “Anche questa è una cosa
da tempo dimenticata”, disse la volpe, “è quello che fa un giorno diverso dagli altri giorni,
un’ora diversa dalle altre ore...” Non a caso alla base dello stesso turismo vi è la fuga dalla
vita quotidiana. La particolarità dell’esperienza caratterizza d’altronde anche l’essenza delle
“Cantine aperte”, un evento ormai collaudato che suscita un interesse sempre maggiore sia
da parte della popolazione ticinese sia dai turisti.
La cultura del vino rappresenta senz’altro un elemento caratteristico del nostro territorio e
dell’offerta turistica. A Giornico, dove troviamo le viti più settentrionali del Ticino, “si dovrebbe
mettere un segno speciale, non so, uno striscione, un trionfo di frasche”, scrisse Guido Calgari in un delizioso libretto nel
1959, per far sì “che anche il viaggiatore più distratto o frettoloso o di mala grazia capisca d’essere entrato nella civiltà del vino;
qui veramente, più che sul San Gottardo, finisce il mondo delle patate e della birra e s’apre quello della polenta e del vino...”
Ticino e vino: un binomio classico, reso più che mai attuale dalla crescente passione per il turismo enogastronomico,
che induce sempre più persone a partire alla ricerca di sapori nuovi e insieme antichi, e a dedicare grande attenzione alla
qualità dei prodotti e della loro elaborazione. Il turismo enogastronomico, per proporre un’ulteriore chiave di lettura, funge
dunque da elemento che coniuga l’esperienza straordinaria del fare turismo al desiderio di ritorno alla disciplina della
terra (e ai suoi prodotti, locali, tipici, autentici) che si manifesta in gran parte della popolazione che lavora nel terziario.
Auguro ai visitatori delle Cantine Aperte un fine settimana ricco di emozioni all’insegna di una tradizione che sta facendo la
storia del Ticino. Ai nostri viticoltori invece, che preparano giorno per giorno con tanta passione il terreno per ottenere un
prodotto che merita l’aggettivo ...“divino”, auguro tanto successo per le Cantine Aperte ed un’ottima annata. Marco Solari

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