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KATHMANDU - Il ministro del Turismo del Nepal, Bhim Acharya, è partito oggi in elicottero da Kathmandu insieme ad una delegazione governativa per raggiungere il campo base dell'Everest, che si trova a 5.300 metri di altezza, e trattare con gli sherpa le condizioni di una conferma della stagione di ascensioni alla vetta più alta del mondo. Lo scrive oggi il quotidiano online eKantipur.
Dopo la tragedia di venerdì in cui 16 sherpa sono morti e i corpi di tre di essi non sono stati recuperati, in una burrascosa riunione domenica al campo base, sembrava che fosse stata presa una decisione di bloccare tutte le spedizioni di quest'anno, che devono cominciare a maggio. Di fronte a questo pericolo, il governo ha cercato di reagire energicamente, rispondendo a quasi tutte le richieste economiche, sanitarie e di sicurezza degli sherpa, e creando anche un Fondo di soccorso che sarà alimentato dal 5% delle royalties pagate dalle agenzie che organizzano le ascensioni degli alpinisti stranieri.
Il compito del ministro Acharya non sarà comunque facile, commenta il giornale, perché gli sherpa non hanno un unico rappresentante, e le loro motivazioni variano.
Ats Ans
