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LNA"I trasferimenti? Difficile che cambino le regole"

24.04.14 - 09:01
Con Jean-Jacques Aeschlimann abbiamo discusso delle regole in vigore in Svizzera sui trasferimenti di giocatori che spesso fanno tanto discutere
Ti-Press
"I trasferimenti? Difficile che cambino le regole"
Con Jean-Jacques Aeschlimann abbiamo discusso delle regole in vigore in Svizzera sui trasferimenti di giocatori che spesso fanno tanto discutere
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LUGANO - Spesso a far discutere nel nostro hockey sono le tempistiche in cui i giocatori decidono di firmare per un’altra squadra. Il tifoso non sempre gradisce che il proprio beniamino decida di cambiare maglia annunciando l’addio già nel mese di ottobre. Le regole però, che autorizzano il giocatore a firmare per altre squadre a campionato in corso, ben difficilmente subiranno delle modifiche nei prossimi anni come ci ha confermato il direttore generale dell’Hockey Club Lugano ed esperto in materia Jean-Jacques Aeschlimann:

“In Svizzera c’è il diritto di scelta del datore di lavoro in qualsiasi momento. Già per questo secondo me c’è poco spazio di manovra. Credo che comunque quello dell’hockey svizzero sia un sistema negativo perchè crea scompiglio soprattutto tra i tifosi. Al contrario non credo sia un problema per i giocatori perché in gran parte rispetta i propri impegni”.

Credi che nei prossimi anni ci saranno delle modifiche? “Ci sono state diverse riunioni in questo senso dedite a trovare delle soluzioni, ma tutto si arena sempre quando si arriva a parlare delle leggi in vigore in Svizzera. Ci vorrebbe un gentlemen agrement, ma ovviamente a questo proposito dovrebbero essere d’accordo tutte le società”.

Spesso in Svizzera assistiamo ad alcuni scambi che fanno molto discutere…”Bisogna prestare molta attenzione. Per farli bisogna avere l’accordo di tutte e tre le parti in causa. Se dovesse succedere che lo scambio avviene senza la volontà di una parte ci sono delle sanzioni come successe in passato. E le multe in questo senso sono molto salate". 

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