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SVITTOSeduta "extra muros" del Consiglio federale a Svitto

16.04.14 - 11:58
Seduta "extra muros" del Consiglio federale a Svitto

SVITTO - Il Consiglio federale non si è riunito oggi a Berna ma a Svitto, nella sua ottava seduta "extra muros" ("fuori dalle mura") dal 2010. Il governo ha così voluto di nuovo manifestare il suo attaccamento a tutte le regioni del paese, scegliendo stavolta uno dei cantoni fondatori della Svizzera.

 

Stamane ai piedi dei Mythen a brillare non era soltanto il sole ma anche gli occhi di Didier Burkhalter, quando alle 8.45 è arrivato a bordo di un minibus blu scuro nel giardino della villa Ital Reding, dal nome dell'omonimo notabile che la fece costruire nel 1609. "Bello!", ha esclamato il presidente della Confederazione, che si è detto felice di essere a Svitto e di poterne incontrare la popolazione dopo la riunione del governo. "Sono sempre momenti particolari", ha affermato il consigliere federale.

 

È vero che il canton Svitto è "il numero uno dei Neinsager" (quelli che dicono sempre di no) nelle votazioni, ha concesso il presidente della Confederazione. Ma non per questo gli svittesi sono persone chiuse, ha aggiunto: sono aperti alle discussioni e "osano dire di no".

 

Il Consiglio federale - ha scherzato Burkhalter - ha scelto Svitto quale luogo di riunione in modo pragmatico, perché nel cantone non sono ancora cominciate le vacanze, e non perché c'è qualcosa di particolare da discutere con il governo cantonale, anche se è possibile che al pranzo comune qualche membro dell'esecutivo svittese sollevi la questione della perequazione finanziaria.

 

Il Consiglio federale ha già tenuto sedute "extra muros" in Ticino e nel Giura nel 2010, nei cantoni di Uri, Vallese e Basilea Città nel 2011, a Sciaffusa nel 2012. Lo scorso anno si è recato nel canton Vaud.

 

Ats

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