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ATTUALITÀ SETTIMANALEMercato azionario: correzione amplificata dei dividendi

14.04.14 - 17:21
Anche la borsa svizzera ha corretto in sintonia con i maggiori mercati continentali
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Mercato azionario: correzione amplificata dei dividendi
Anche la borsa svizzera ha corretto in sintonia con i maggiori mercati continentali

Come prevedibile, anche la borsa svizzera ha corretto in sintonia con i maggiori mercati continentali, che hanno reagito seguendo la debolezza della borsa US. Il risultato settimanale, negativo per oltre il 3%, ha cancellato in poco tempo il progresso compiuto dall’SMI a partire da metà febbraio. Occorre comunque aggiustare l’aspetto numerico della correzione tenendo conto di alcuni dividendi “pesanti” pagati in settimana come quelli di Zürich (DY 6.58%) o Swisscom (DY 4.68%): non è casuale che regolarmente, il grafico dell’SMI presenti in aprile uno scalino al ribasso, corrispondente alla concentrazione del pagamento dei dividendi più importanti.

 

Anche settimana prossima ci saranno dei dividendi con un impatto rilevante sull’SMI, data la capitalizzazione delle società: Nestlé (ex-date il 14.04), Adecco e Swiss Re (il 15.04). Per quest’ultima, oltre al già copioso dividendo ordinario (CHF 3.85, DYe 4.74%) , gli investitori riceveranno anche un dividendo straordinario (CHF 4.15, DYe 5.11%) con trattamento fiscale privilegiato, assimilato al rimborso di eccedenze di capitale.

 

Dopo i primi commenti a caldo proposti settimana scorsa, possiamo ora approfondire alcune tematiche relative all’annunciata fusione tra Holcim e Lafarge, ossia i numeri uno e due dell’industria del cemento. Le sinergie nella top line potrebbero potenzialmente incrementare fino al 15% la cifra d’affari consolidata, mentre per quanto riguardano i tagli sui costi, entrambe le società proseguiranno le rispettive strategie già in essere. Potrebbero esserci riduzioni di capacità, in quanto il 10%-15% delle vendite avviene in territorialità dove le due società erano in diretta concorrenza. Ci sono vari concorrenti locali che potrebbero assorbire l’eccedenza di capacità, ciò che agevolerebbe anche l’approvazione dell’anti-trust. Alla base del razionale della fusione sta l’intenzione di tornare a creare valore per gli azionisti, quindi raggiungere una redditività superiore al costo del capitale, cosa che nessuno dei due partners è stato in grado di fare a partire dal 2006.

 

Nella prossima settimana ci saranno alcuni eventi di grande interesse per la borsa svizzera, che rappresentano anche un’opportunità per frenarne la discesa. Segnaliamo Nestlé e Roche che il 15.04 pubblicheranno il 1T14e. Per Nestlé, si dovrebbe riscontrare un trimestre più debole della media per effetto stagionale, infatti quest’anno le festività di Pasqua sono più tardi del solito e il consueto beneficio andrà verosimilmente a vantaggio del 2T14e. Nestlé realizza il 25% della propria cifra d’affari negli USA (che ne fanno il titolo più importante fra gli staples europei sul mercato americano) pertanto l’andamento delle vendite dovrebbe rifletterne almeno in parte l’evoluzione congiunturale. Gli analisti anticipano con ottimismo l’impatto dei costi delle materie prime, al rialzo nel 1T14 ma di nuovo favorevoli nella seconda parte dell’anno. Nel corso dell’AG, è inoltre stato confermato che la partecipazione in L’Oréal è da considerarsi come strategica, quindi a lungo termine: questo diminuisce la probabilità di un’acquisizione importante o di un nuovo programma di riacquisto titoli finanziati da un eventuale vendita di quote di partecipazione.

 

Anche per Roche sono attesi risultati positivi, con vendite sopra il consensus sia nella divisione pharma che nella divisione diagnostica, grazie allo sviluppo favorevole delle vendite dei nuovi prodotti introdotti nel 2013, che hanno più che compensato gli effetti negativi della scadenza di alcuni brevetti importanti, pur tenendo conto dell’effetto forex avverso, stimato attorno al 5%-6%.

 

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