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INTERVISTA"Una serata talmente hot che... Non posso descriverla qui"

28.03.14 - 07:30
Principe Maurice, re del Cocoricò e del Carnevale di Venezia porta i vizi del '700 al Vanilla con "Madame Pompadour"
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"Una serata talmente hot che... Non posso descriverla qui"
Principe Maurice, re del Cocoricò e del Carnevale di Venezia porta i vizi del '700 al Vanilla con "Madame Pompadour"

RIAZZINO - Dai più reconditi e lussuriosi anfratti di una Venezia settecentesca alla discoteca Vanilla di Riazzino. Il Principe Maurice, artista a tutto tondo e capostipite della storia del Cocoricò di Riccione, noto per i suoi eccentrici, sensuali e assolutamente folli party, con "Madame Pompadour" (sabato 29 marzo) promette un autentico viaggio nei vizi del '700.

Quanto conta lo scandalo nello spettacolo?
"Lo scandalo, così come la provocazione, fini a se stesso non conta nulla. Se è uno strumento per trasmettere contenuti e emozioni oltre l'immagine, allora può piacermi".

E di "scandalo" si può ancora paragonare se si parla del tuo party di sabato. "Madame Pompadour" promette infatti di portare il Vanilla indietro nel tempo, tra i vizi del '700. Quali erano?
"Il '700 è il mio secolo preferito poiché il libertinaggio, il gioco della seduzione, la ricerca raffinata del piacere, erano la norma. Se oggi tutto questo è considerato scandaloso non me ne faccio un cruccio o una colpa. Voglio rappresentare la deliziosa decadenza di quella società in cui i sensi sono tutti doviziosamente soddisfatti in nome di una visione epicurea della vita. La malizia non è cattiveria. La seduzione non è violenta. L'erotismo non è pornografia. Tutto è così intrigante e rarefatto e al tempo stesso, appunto, sensuale.

Un legame, quello con questo particolare periodo storico, ma anche con il tuo gusto per trucchi, maschere e travestimenti di ogni tipo, che evidentemente giustifica un tuo altro grande amore: il carnevale di Venezia. Quale rapporto vi lega?
Il Carnevale di Venezia è il mio momento di massimo godimento ed espressione artistica. Il legame è forte... Difficile sintetizzare.Ne sono diventato giocoforza un'icona a livello internazionale. La prossima settimana sarò con la mia compagnia a rappresentare la "Festa Veneziana" in Bahrain per la famiglia reale e l'ambasciata italiana.

I tuoi spettacoli attirano un pubblico davvero eterogeneo, anche eccentrico oserei dire. Qual è la scena più hot alla quale, volontariamente o involontariamente, hai assistito durante il tuo lavoro?
"È talmente hot che... Non posso descriverla qui. Credo che questo giornale non sia vietato ai minori...Giusto? Accenniamo solo che a un certo punto, in un certo locale, la finzione libertina (ispirata tra l'altro al "divino marchese" De Sade) era diventata piuttosto reale. Ci eravamo tutti un po' troppo lasciati andare. Accibò! (Ride)".

Il tuo percorso è singolare, seppur molto centrato sull'arte. Passi dalla musica classica e il teatro alle notti in discoteca. Cosa è "alto" e cosa è "basso" per il Principe Maurice.
"Alte sono la passione, la qualità, la creatività, la professionalità, l'originalità e il trasporto emotivo. Bassi invece sono l'ignoranza, il mercenarismo, l'approssimazione, il cattivo gusto e l'opportunismo intellettuale e materiale".

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